Caro pedaggi, domani proteste nei caselli. Caruso: “Serve scongiurare nuovi aumenti”

I sindaci abruzzesi, insieme ai loro colleghi del Lazio, sono pronti a dare battaglia contro l’aumento del pedaggio autostradale della A24 e della A25 per la loro messa in sicurezza. Il giorno segnato sul calendario è quello del 1 luglio, quando il costo del tagliando autostradale aumenterà del 34% dopo il congelamento di Strada dei Parchi dello scorso dicembre, quando furono assicurati altri 6 mesi di prezzi bloccati per la percorrenza a tutta l’utenza.

A portare al capo del dicastero le istanze del territorio abruzzese è stato il presidente della Provincia dell’Aquila, nonché sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. Lo stesso Caruso ha chiesto di trovare una soluzione definitiva per la situazione autostradale abruzzese e laziale. “Questa tematica ha avuto alti e bassi – spiega Caruso – Oggi la questione rischia di arenarsi in una condizione di disattenzione da parte del Governo. Questa è una vertenza insostenibile che ci portiamo dietro da anni. Abbiamo questa scadenza del prossimo luglio che grava sulle nostre teste. E’ il tempo delle decisioni e non dei rinvii. Dobbiamo evitare che questo testimone venga consegnato ad altri che potrebbero non avere la sensibilità per comprendere questa vicenda, facendo così rischiare una beffa che l’Abruzzo intero non merita”.

Domani, sabato 19 febbraio, in alcuni caselli delle due autostrade verrà svolta anche una protesta che, come detto da Caruso, riguarderà anche quegli utenti svantaggiati, poiché fruitori dei percorsi autostradali per spostarsi a causa di esigenze personali e professionali.

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