Caruso: la forza della trasparenza

C’è chi come la sindaca di Sulmona alla notizia del secondo caso positivo accertato in città non risponde al telefono, né ai messaggi, non fa un comunicato stampa, né un post su Facebook per informare o rassicurare i cittadini e chi, invece, come il primo cittadino di Castel di Sangro, Angelo Caruso, sta gestendo l’emergenza Coronavirus con una trasparenza e una condivisione ammirevole, nonostante la sua città e il suo territorio, siano in proporzione tra le zone più colpite d’Abruzzo.
Con sei casi positivi, destinati probabilmente già da oggi ad aumentare, l’Alto Sangro è infatti una delle prime aree di contagio nell’interno, dove c’è stato il primo morto della provincia e dove, nonostante tutto, la popolazione riesce ancora a mantenere una certa calma.
“Merito della trasparenza – spiega Caruso in una video intervista rilasciata al Germe (guarda qui) – non abbiamo nascosto nulla alla popolazione né sui contagi, né sulle quarantene. E questo ha portato i cittadini a fidarsi delle istituzioni e a non avviare un’inutile caccia all’untore”.
Nell’intervista Caruso parla anche della scelta immediata e determinata di opporsi alla trasformazione dell’ospedale in presidio Covid e di come il nervo scoperto dell’area sia stato molto probabilmente l’afflusso turistico che ha interessato l’Alto Sangro tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio.
E parla, anche e soprattutto, del senso di comunità che si è creato nell’emergenza, con un plotone di volontari e una collaborazione che hanno fatto finora la differenza. Senza esercito, lettere e invocazioni.

5 Commenti su "Caruso: la forza della trasparenza"

  1. Ora perché la sindaca invece di andare in giro a fare selfie per pseudo propaganda non prende esempio dal suo collega a scendere in prima linea?

  2. “Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”

  3. la ballerina!!’

  4. Come avevamo detto giorni orsono, poco prima la rai ha dedicato interesse a questi supercomputers e di uno nostro di Bologna che fa’ 50milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (non so se vi rendete conto)e sta analizzando 50miliardi di molecole per individuare quelle compatibili a curare questa seconda influenza asiatica..Il problema epocale è proprio che vi possono essere supercomputers segreti con sterminate capacità di calcolo in grado di mantenere il controllo su tutto e tutti in ogni aspetto molecolare, e lo spavento è che questo significa la fine degli stati nazionali che si strutturano sulla comprensione letteraria della propria lingua, perché la MATEMATICA è lo stesso un linguaggio però globale. Quindi ormai tutti sono stati influenzati e deflessi nelle loro caratteristiche intellettuali rispondendone inconsapevolmente ai comandi, non più ai messaggi od alle leggi letterali del Capo dello Stato ,ma alle leggi dei numeri che calcolano i supercomputers. Questa foto di meccanici automi ne appare un altra conferma

  5. Cognome sta tutto nel cognome !!!!!

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