Casa Santa: gli anziani ai privati

La proposta deve passare per l’assemblea dei soci portatori di interessi che sono il Comune di Sulmona, quello di Roccaraso, la Diocesi e la Regione, e non sarà una decisione facile perché di fatto la Casa Santa dell’Annunziata “rinuncerebbe” ad una delle sue missioni fondative, quella della Casa di riposo per anziani.

I conti, però, non tornano a Santa Chiara e così il direttivo dell’Asp ha intenzione di esternalizzare il servizio. L’accoglienza degli anziani, insomma, andrebbe dalla mano pubblica a quella privata.

I degenti della struttura sono scesi nel giro dell’ultimo anno da 41 a 33: un calo del 20% che sul bilancio pesa per oltre 100mila euro. Una voce negativa che si somma ad un bilancio non certo florido.

“Piuttosto che svendere il patrimonio per coprire le perdite – spiega il presidente Armando Valeri – è opportuno studiare una strada alternativa che è quella della esternalizzazione. La struttura è accreditata per 47 posti e a regime potrebbe essere appetibile per qualcuno che opera nel settore”.

L’Asp d’altronde sta facendo i conti oltre che con il calo degli ospiti, anche con la riduzione del personale: due pensionamenti già fatti, due in fase di uscita e un avviso pubblico per assumere personale a tempo determinato che è rimasto congelato.

E poi c’è la Regione che è alquanto assente: i fondi cosiddetti Covid sono stati erogati solo in parte (178mila su 239mila stanziati) e l’affidamento ad una società esterna per la rendicontazione ha bloccato di fatto il saldo. Senza contare che l’assemblea dei soci non è al momento formalmente costituita, perché nonostante quasi tutti i portatori di interesse abbiano nominato i loro rappresentanti, la Regione non ha ancora formalizzato la delibera che istituisce la nuova assemblea.

I tempi, d’altronde, non sono infiniti, anche perché l’eventuale gara per l’esternalizzazione avrebbe un valore da gara europea (circa 700mila euro l’anno) e questo comporterebbe tempi molto lunghi.

Resistere per la Casa Santa potrebbe significare dover vendere altri gioielli.

5 Commenti su "Casa Santa: gli anziani ai privati"

  1. bene,i mercati decidono,i bilanci economici indicano le vie da percorrere,se i conti non sono in ordine non si puo’continuare,punto,basta con gli inutili prenditori dei contributi pubblici,meriti,capacita’,competenze,qualita’,utilita’,efficacia,validita’,benfici di cui gli interessi dei Contribuenti,o no?

  2. Non ci posso e non ci voglio credere. La Casa di riposo(per antonomasia) della città all’asta; da cittadino ed ex-presidente di un Ente già titolare dell’Ospedale civico, oltre che di una storia millenaria fatta di carità e assistenza gratuita chiedo un colloquio all’avv. Valeri per conoscere maggiori dettagli su una situazione gestionale e culturale insostenibile. Grazie.

  3. Armando Valeri | 29 Ottobre 2022 at 19:52 | Rispondi

    Buonasera Andrea, sono a Sua disposizione. Mi contatti in sede. Buona serata

  4. Ok. La settimana prossima la cercherò presso la CasaSanta. Grazie

  5. … il calo del 20% degli ospiti, forse denota una gestione non ottimale della struttura… forse andrebbe rinnovata e ripensata in modo da innalzare il livello dei servizi minimi ed essenziali… penso a tutto quello spazio esterno che potrebbe essere, in parte, attrezzato ad area verde ricreativa e relax esclusiva per gli ospiti… invece ne è stato fatto un’autentica “ latrina” per cani… e non solo.
    Non credo che a Sulmona e dintorni l’offerta superi la domanda… e poi lasciamo stare “la carità e l’assistenza gratuita “ che questi assunti potrebbero essere fuorvianti e in moltissimi casi fuori luogo…. piuttosto ha ragione come spesso accade il “ Musichiere”, che nel suo intervento afferma che:
    “ se i conti non sono in ordine non si puo’continuare,punto,basta con gli inutili prenditori dei contributi pubblici,meriti,capacita’,competenze,qualita’,utilita’,efficacia,validita’,benfici di cui gli interessi dei Contribuenti,o no?“
    Parole da scolpire sulla pietra…
    Questa dovrebbe essere la Regola inderogabile da seguire… a cui tutti gli amministratori pubblici si devono attenere.

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