
Un’ubicazione non consona, né dal punto di vista logistico, né dal punto di vista urbanistico: il sindaco Gianfranco Di Piero cambia rotta sulla caserma dei vigili del fuoco che la precedente amministrazione comunale aveva deciso di realizzare nell’ex caserma Cesare Battisti.
Oggi stesso il primo cittadino incontrerà il comandante provinciale del Corpo, dopo essere stato a colloquio, la settimana scorsa, con il capo Dipartimento a Roma.
L’obiettivo è quello di convincere il ministero che tra le mura cittadine non è proprio il caso di piazzare la caserma, perché semplicemente non ha senso e non è indicato avere una struttura strategica per l’emergenza nel cuore della città.
Sul progetto ci sono già 2 milioni di euro e quasi venti anni di annunci, da quando cioè nel 2003 l’allora sindaco Pietro Centofanti deliberò in merito alla nuova sede.
“Quello che ci preme è avere una nuova sede per i vigili del fuoco, a cui comunque spetta la scelta – spiega Di Piero – ritengo però che una sede operativa per l’emergenza debba avere la capacità di consentire spostamenti agili su un territorio, tra l’altro, molto vasto”.
Una delle ipotesi in campo è quella già percorsa, senza successo, tre anni fa, quando si arrivò a firmare un accordo di programma per l’acquisto di un terreno di due ettari di proprietà della Casa Santa dell’Annunziata che si trova lungo la strada statale 17 nei pressi del bivio con la provinciale Morronese. Un punto strategico e che permetterebbe facilmente il collegamento con l’intero comprensorio, ma che tre anni fa trovò un blocco burocratico nel fatto che il terreno non è edificabile. Per questo il Demanio bloccò l’operazione e fece un bando per reperire un terreno simile, ma già con destinazione d’uso edificabile, bando che andò deserto perché, nei fatti, non esiste a Sulmona uno spazio con queste caratteristiche.
“Il problema della edificabilità può essere superato con una variante al Piano regolatore – spiega Di Piero – penso che su un’opera così importante si riesca a trovare la convergenza di tutti”.
La nuova caserma dei vigili del fuoco prevede tra l’altro la realizzazione di una elisuperificie che al momento Sulmona non ha e che potrebbe essere utilizzata, oltre che per gli incendi, anche per fini sanitari.
L’attuale sede dei vigili del fuoco si trova in una palazzina di via Arabona di proprietà della Provincia, con tanto di canone da pagare. Una sede che non è sufficiente a soddisfare le esigenze dei mezzi e delle squadre dei pompieri e che, tra l’altro, potrebbe essere inserita in un progetto di trasformazione urbanistica di tutta la zona su cui la nuova amministrazione sta lavorando.
Una ragione in più per trovare presto una nuova casa per i vigili del fuoco.
Ma i capannoni sfitti in contrada San Nicola o viale del lavoro?
Ecco, a parte i capannoi, che mi sembra una ottima idea, quella caserma quando fu costruita era fuori dalla citta, fuori dalle mura, poi la citta si è espansa attorno…. Se faranno una caserma più lontana dalla città e la città si espanderà ancora ogni 40 anni dovranno frane una nuova fino ad arrivare sulla cime della maiella? Il problema non sarò forse la speculazione edilizia che si sta divorando la città in un modo o nell’altro?
Le ultime notizie parlano di spopolamento continuo, meno persone = meno costruzioni.
Comunque la caserma dei vigili del fuoco starebbe benissimo a Pratola, zona agrario, così sono già sulla statale in caso dovessero intervenire in altri comuni 😉
A proposito di costruenda Caserma VV FF non e’ che alla fine uscira’ qualchr spezzonecdi terreno di qualche spezzone ammanicato? Ai posteri…
Un’altra occasione persa per poter rivitalizzare un edificio che sarà sempre un problema e di riflesso un’area che fatica a risollevarsi (Corso Sud incluso). Questa nuova Amministrazione non smette di sorprenderci