
L’altro giorno il sopralluogo e in settimana l’incontro con il comando dei vigili del fuoco: l’assessore Alessandro Pantaleo va spedito sul progetto per l’apertura della nuova caserma a Sulmona, argomento che è all’ordine del giorno di palazzo San Francesco da una decina di anni almeno.
Lo scorso anno l’amministrazione Di Piero approvò, tra le proteste dell’allora opposizione (oggi maggioranza) per il mancato coinvolgimento dell’assise, un ordine del giorno per la realizzazione della Cittadella della Sicurezza in via XXV aprile che prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione della caserma sui terreni della Sirius. Voto che fu all’unanimità, con l’astensione di parte dell’opposizione, ma non di Fratelli d’Italia (oggi partito di maggioranza) che votò a favore con l’allora consigliere Vittorio Masci.
Percorso avviato, percorso, anzi sito, oggi cambiato. Di nuovo.
Sì, perché la nuova caserma non si farà più in via XXV aprile, né come era stato ipotizzato in passato nella ex caserma Battisti, ma il sito individuato è quello della Badia all’incrocio tra la provinciale Morronese e la statale 17 di proprietà della Casa Santa dell’Annunziata.
Sito che era stato già individuato, in realtà, nel 2019 con tanto di conferenza di servizi che prevedeva la vendita del terreno in questione al Comune e l’impegno di questi a variare la destinazione d’uso (da agricola ad edificabile) e cederlo al Demanio.
La procedura, però, venne bruscamente interrotta proprio dal Demanio che obiettò la necessità di esperire una gara pubblica per l’individuazione dei terreni. Gara andata deserta, non essendoci siti con le caratteristiche urbanistiche e di estensione, adeguate alle esigenze della caserma.
“Faremo un accordo di programma – spiega Pantaleo – oggi ci sono le condizioni perché vada a buon fine e in settimana definiremo la tempistica e la procedura. Chiederemo ai vigili del fuoco di quanto spazio hanno bisogno, quindi come Comune acquisteremo l’area necessaria – e per questo già da quest’anno prevederemo un capitolo di bilancio (nella conferenza dei servizi, venne stimata una cifra di 80mila euro, ndr) – dopo di che faremo la variazione di destinazione d’uso e la cessione al Demanio”.
I soldi per realizzarla la caserma, invece, ce li metterà il ministero: 5 milioni di euro che sono nel cassetto da decenni.
Basti pensare che la prima delibera per una nuova caserma porta la firma del sindaco Pietro Centofanti: correva l’anno 2003. Quando si dice il “pronto intervento”.
Sempre tempi biblici per sperare di realizzare qualcosa.
Non se ne può più. Ma ci saranno dei colpevoli a cui stirare gli zebedei…
Addirittura stiamo ancora al punto di dover conoscere lo spazio necessario di cui si necessita.
2038 se ci va bene
L’andar “spedito” va ricondotto all’interrotto programma d’intervento di 3 anni fa, ora ripescato a distanza e “INTERNOS” dalla coalizione guida di maggioranza e cioè di Noi moderati (3 seggi) + Sulmona al centro (2 seggi), e per dare seguito e fine alle promesse fatte.
Nei fatti, si stanno cancellando le scelte della precedente amministrazione per riportare la situazione a quanto deciso nelle 2 precedenti amministrazioni (Giunta Casini) e il tutto quadra.
L’unica variante sarà che a pagare il terreno sarà il Comune di Sulmona e non il Demanio.
E tutti felici e contenti… ASP2 e Comune in testa.
E così il sogno diventa realtà, e non parlo della caserma, ma della vendita del terreno per fini di opere pie!
E il cittadino contribuente paga!
Ma addirittura alla Badia ?
non è meglio metterla in un posto piu’ baricentrico ed in prossimità per la città come via XXV Aprile ???