Casini “attrice non protagonista”, replica al Pd: “Inadeguato e indegno”

Risponde alla provocazione, ma non alla domanda la sindaca Annamaria Casini, se cioè, come chiesto dal Pd, si ricandiderà o meglio la ricandideranno alla guida della città. Perché a Sulmona già sono apparsi i primi seipertre della coalizione dei civici, che allo slogan #scelaf hanno sostituito quello di #diventaprotagonista: sette liste, ma nessuna indicazione per il candidato a sindaco.

“Mi rivolgerò alla città che ho avuto l’onore e l’onere di guidare con spirito di servizio in questi lunghi e difficili anni, già nel prossimo futuro – annuncia la Casini -. Sono soprattutto i cittadini coloro che devono avere da me resoconto e spiegazioni su quanto fatto e su scelte o non scelte che mi appresterò a fare”.

Parla di “ciechi rancori e frustrazioni politiche” la sindaca a proposito del Pd di Sulmona “il peggiore mai avuto in città” e, alla faccia dei personalismi, si scaglia contro la presidente del circolo Teresa Nannarone “la quale si che può vantare un corposo curriculum di sconfitte elettorali. E se tanto mi da tanto saranno proprio loro dunque che stanno andando incontro ad una ennesima sonora bocciatura da parte della città, stufa di un clima di sterili polemiche e vuote contrapposizioni”.

Che secondo lei il Pd è rappresentato dal duo Nannarone/Casciani in modo “indegno e inadeguato”.

“Talmente confusi o evidentemente ancora legati ad un patto elettorale – insiste la sindaca -, un vero inciucio con il centrodestra per battere i civici, che dimenticano chi siano gli amici e chi i nemici politici”. 

Che poi il problema è tutto qui: la differenza tra nemici e avversari.

In una campagna elettorale che, la Casini, la vedrà nei “protagonisti” probabilmente come “attrice non protagonista”.