Casini, La Porta e gli amici

Le definisce “offese gratuite” lanciate “attraverso un giornale amico”, con un incipit degno della confusione nella quale evidentemente la sindaca di Sulmona si trova. Perché, ci sia consentita questa precisazione, i giornali che pubblicano un comunicato stampa di un esponente istituzionale (un consigliere regionale in questo caso) non sono “amici”, ma semplicemente rispettosi del dovere d’informazione, sempre che, come ha ritenuto la nostra redazione, il comunicato contenga una notizia.
E per Il Germe la notizia della dura critica della consigliera regionale Antonietta La Porta alla sindaca nella gestione dell’emergenza è una notizia. Così come lo è la risposta della sindaca stessa che, professionalmente, pubblichiamo. Pur non essendo considerati evidentemente dalla Casini “amici”. Tanto che non ci risponde più neanche al telefono, violando il corretto rapporto che dovrebbe esserci tra istituzioni e organi di informazione, fossero anche critici verso il suo operato. Ma tant’è lo stile e l’educazione non sono categorie che si improvvisano.


Tornando allo scontro istituzionale tra la sindaca e la consigliera regionale, la Casini sembra aver accusato e non poco il colpo sferrato dalla leghista.
“Chiedo alla consigliera regionale Antonietta La Porta dove sia stata nelle ultime tre settimane. Non ho avuto il piacere di vederla in nessuna delle numerose occasioni in cui, in questi drammatici giorni, ho cercato di proteggere la nostra città. Dov’era  – scrive la Casini – quando la dirigenza della Asl1 è venuta in ospedale ad imporre il ricovero coatto di due pazienti Covid? E non ho avuto il piacere di vederla neanche quando sul territorio, insieme ad altri sindaci e alla Protezione Civile regionale, ho effettuato il sopralluogo per reperire le strutture da utilizzare. O quando era evidente la problematica della Casa di Cura San Raffaele e tra note e diffide cercavo di evitare il propagarsi del contagio fino a dover emettere un’ ordinanza. Venti giorni di silenzio per annunciare più tamponi da parte della Regione ed i tamponi sono sempre gli stessi, anzi, se sono aumentati è grazie all’impegno di valorosi imprenditori locali. Venti giorni per offendere la sottoscritta. Si vergogni piuttosto, perché in 14 mesi di suo mandato non ho mai ascoltato la sua voce, tanto che non vi è traccia alcuna di suoi interventi né in Consiglio né altrove. Una consigliera eletta per caso, che dimostra di non rendersi conto neanche della gravità del momento! Lo dimostra il fatto che mentre nell’ultimo Consiglio si discuteva della gravissima emergenza lei, avvolta dal suo mutismo, si preoccupava di sostenere provvedimenti per contrastare la mafia dei pascoli (tema sicuramente importante, ma secondario rispetto al drammatico momento). Concludo auspicando che la consigliera La Porta, piuttosto che scrivere comunicati sconclusionati, si ricordi di rappresentare una Istituzione e si metta finalmente a disposizione del territorio e della sua città”.

5 Commenti su "Casini, La Porta e gli amici"

  1. Un piccolo quanto commento su entrambe: non so quale delle 2 la spara più grossa….ognuna cerca di vantarsi….ognuna cerca solo di coltivare la propria immagine di emergere..ma quando sei il nulla nulla rimani….non è l’abito che fa il monaco.

  2. Publio Vettio Scatone | 5 Aprile 2020 at 07:26 | Rispondi

    Questa ci è…e ci fa contemporaneamente.
    Sindaca, cosa vai cianciando…assumiti le tue responsabilità insieme alla tua Giunta e consiglieri comunali e remate pancia a terra.
    In casi come questi ci vogliono persone con il sangue freddo, fermezza e determinazione.
    O sei inadeguata per questo compito e hai bisogno di una balìa?
    Se cosi è…lascia perdere.

  3. Nunzia Bicchieri | 5 Aprile 2020 at 23:07 | Rispondi

    WARNING – il commento è stato rimosso perchè diffamatorio

    • Signora Bicchieri, chiunque lei sia (ma lo scopriremo) il suo commento è stato censurato perchè diffamatorio, ma questo non toglie che perseguiremo per diffamazione quanto da lei scritto su questa testata.

  4. Publio Vettio Scatone | 6 Aprile 2020 at 08:04 | Rispondi

    Sndaca, reperire strutture ricettive sul territorio è cosa semplice, di cui c’è poco da enfatizzare, è ordinaria amministrazione. Alzare l’asticella di massima allerta per la difesa del territorio dal contagio covid-19, con azioni conseguenti, era un dovere tuo e della tua Amministrazione. Alla luce dell’impegno e dei risultati ottenuti, è chiaro a tutti i cittadini che siete inadeguati e incapaci. Ritiratevi e per favore non vi ripresentate più per amministrare, non è cosa per Voi. Adesso veramente la misura è colma. Ci ricordiamo tutti, prima dell’emergenza, del teatrino che aveva messo in piedi la maggioranza dei politici locali. Crisi annunciate, minacce di dimissioni, litigi, tradimenti, cambio di casacche. Adesso sono spariti tutti, si sono rintanati e ammutoliti.
    Ecco, RESTATICI, per favore.
    Sindaca, il provvedimento varato dalla Giunta Regionale per contrastare la cosiddetta “ Mafia dei Pascoli”, alimentata e favorita nel propagarsi ( come il coronavirus) anche dagli appetiti famelici di Voi Sindaci del territorio alla caccia dei soldi da sperperare in inutili consulenze e mance per amici, è il “ Provvedimento”, come lo chiama Lei, a mio modesto avviso più importante e più incisivo a tutela del territorio abruzzese realizzato negli ultimi trent’anni dalla politica Regionale.

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