Celestino V, opportunità e patrimonio

Celestino V, figura mistica, attraente anche, curiosa e ammirevole, sarà protagonista di un incontro dal titolo “Celestino e il territorio. Memoria, identità, opportunità” il 13 dicembre- E il giorno non è un caso perchè “fissata nella data simbolo della vicenda di Pietro da Morrone – quella del ‘Gran Rifiuto'”. L’obiettivo è ” rilanciare l’attenzione sulla sua eredità e sulle opportunità culturali e sociali connesse alla valorizzazione di questo patrimonio”. Non per nulla ci sarà l’apertuta straordinaria della mostra interattiva sugli eremi celestiniani presso l’Abbazia Celestiniana.

“La vicenda di Celestino V- si anticipa nella nota dell’Assocazione Celestiniana-viene riproposta da Camillo Chiarieri che, con l’attenzione dello storico e l’occhio di chi, innamorato del proprio territorio, ci permette di scendere nelle sue pieghe più intime ed inquadrarlo da angolazioni spesso sconosciute. Nella circostanza si vuole tributare un doveroso omaggio a Ignazio Silone e alla sua ‘L’avventura di un povero cristiano’ a cinquant’anni dalla sua pubblicazione e prima rappresentazione nel 1969, con una lettura affidata al doppiatore e regista Franco Mannella”.

Si svolgerà inoltre la cerimonia di consegna dei medaglioni commemorativi a cinque anni dalla posa del monumento a Celestino V in Corso Ovidio, appositamente realizzati dall’autore della statua, il Maestro Michele De Santis.
A partire dalle 15.30, presso la sala conferenze del Parco Nazionale della Majella, ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi di Camillo Chiarieri con “Celestino, storia delle storie d’Abruzzo”; Fabio Maiorano con “QVINTO, il parco dello Spirito” progetto per una pubblicazione; Giulio Mastrogiuseppe su salvaguardia e valorizzazione dell’eredità celestiniana. A seguire la lettura dei passi di Silone con l’accompagnamento di Marcello Sacerdote.

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