Centro Abruzzo, primato di ricoveri. I numeri aggiornati

In isolamento domiciliare si trovano ad oggi in Centro Abruzzo 466 persone: 337 nell’area peligna e 129 in quella sangrina, a cui vanno aggiunte 52 persone ricoverate di cui 2 in terapia intensiva (di area peligna) e 50 (46 in area peligna e 4 in area sangrina) in medicina Covid. In sorveglianza attiva si trovano invece 953 persone a cui va aggiunta la quota parte dei 950 delle scuole provinciali sotto osservazione. 

Dall’inizio della pandemia in Centro Abruzzo sono stati 77 i decessi, su un totale di 3805 positivi, con 3210 guariti (di cui 7 lo sono almeno clinicamente).

I dati sono stati resi noti dal report aggiornato ieri dalla Asl1 che restituisce un quadro abbastanza equilibrato del Covid sulla provincia in base all’incidenza demografica, anche se l’area peligno-sangrina registra il più alto tasso di ospedalizzazione. In termini assoluti l’area più colpita (ma anche la più popolosa) è quella marsicana che in un anno e poco più ha registrato 6819 positivi (rispetto ai 6803 dell’aquilano), con ben 224 decessi (rispetto ai 162 dell’aquilano). La Marsica continua ad avere ancora oggi la situazione più critica in termini assoluti con 975 persone in isolamento domiciliare e 88 ricoveri (di cui 7 in terapia intensiva), numeri quasi dimezzati nell’Aquilano che di ricoverati ne ha 47 (2 dei quali in terapia intensiva), ma che comunque registra 817 persone in isolamento domiciliare.

Dove il Covid sta facendo in questo momento più danni è però nell’area peligno-sangrina: nel Centro Abruzzo, infatti, il tasso di ospedalizzazione dei positivi è di oltre il 10%, ovvero più alto di quello della Marsica (8,2%) e quasi il doppio della zona aquilana dove il rapporto tra ospedalizzati e positivi si ferma al 5,4%. Da cosa dipenda questa differenza non è facile capirlo: se cioè da una minore capacità della medicina territoriale, da un più lento controllo della prevenzione (che arriva cioè a diagnosticare la positività quando è ormai tardi) o da una maggiore anzianità e quindi fragilità della popolazione.

La soglia d’allerta per gli ultimi contagi, però, è alta in tutte e tre le aree: in sorveglianza attiva si trovano in totale 5264 persone: 1704 nella Marsica e 1657 nell’Aquilano e, come detto, 953 nel Centro Abruzzo (più le scuole).

Infine il tasso di mortalità che ribalta i dati delle ospedalizzazioni: l’indice più alto tra positivi e decessi ce l’ha infatti la Marsica con il 3,2% dei morti sui positivi, poi c’è l’Aquilano con il 2,6% e quindi il Centro Abruzzo con un rapporto del 2%.

1 Commento su "Centro Abruzzo, primato di ricoveri. I numeri aggiornati"

  1. Con tutti questi numeri ci occorre un’ “economista bravo” per farci capire qualcosa.
    Che magari sia capace d’incrociarli con i dati “statistici” demografici, culturali, economici e ovviamente sanitari, di ciascuna zona per un loro confronto finale e chissà che non si scoprano sorprese e verità eclatanti vecchie di decenni a tutti note e alle quali nessuno vuol porre rimedio!

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