Centro anziani ingessato, protestano i soci

Niente più balli e conviviali, ma proteste e liti. Il Centro sociale anziani è sempre più nel caos dopo l’esposto presentato da alcuni soci sulla regolarità delle elezioni tenute a novembre. Un atto che, oltre ad aver aperto una guerra interna, ha di fatto congelato la nomina del nuovo direttivo e, di conseguenza, gran parte delle attività del Centro stesso.
Così questa mattina una cinquantina di soci si è recata a palazzo San Francesco per chiedere di sbrogliare la situazione, perché nel frattempo l’assessore al Sociale Mariella Iommi ha deciso di girare le carte all’ufficio legale.
“Non ne sapevo niente – spiega il presidente reggente Giacomo Spinosa – è stata un’iniziativa con la quale non ero d’accordo, certo è che stiamo attraversando una situazione di stallo che sta creando molti problemi”.
Le attività del Centro sono infatti a regime ridotto: c’è solo il corso di teatro e la ginnastica in piedi, mentre per il resto è tutto fermo: “Non possiamo programmare, neanche fare il tesseramento – continua Spinosa – fin quando non si risolve questa situazione e non si elegge un nuovo direttivo”.
Il Comune, dal canto suo, non ha ancora nominato i suoi due rappresentanti, mentre questa mattina il sindaco Casini si è impegnata a dare una risposta entro lunedì. “Se così non dovesse essere – spiegano gli anziani – torneremo in quattrocento la prossima volta, perché noi vogliamo che il centro torni ad essere pienamente operativo”.
Il problema più difficile da risolvere è quello del bar: struttura di fatto non autorizzata dal Demanio che è proprietario dell’ex caserma Pace, ma che da anni e per statuto opera all’interno del Centro.
Non è una caso che l’esposto sia stato fatto proprio da chi il bar ce l’ha in gestione e che a novembre si era presentato per competere alla presidenza in alternativa a Spinosa.

Commenta per primo! "Centro anziani ingessato, protestano i soci"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*