Centro storico, non si cambia. Rinvio di due mesi per traffico e tavoli

Sessanta giorni ancora per decidere come regolare il centro storico (e non solo): sia per l’accesso delle auto, quanto per l’uso di tavoli e sedie. La giunta Di Piero prende tempo e rinvia una decisione che era stata annunciata per la fine di questo mese. Rinvio a fine giugno, quindi, sia per quanto riguarda il pagamento del canone mercatale (la ex Tosap) che era in scadenza a fine aprile, sia per eventuali variazioni da apportare all’area pedonale urbana e agli orari della zona a traffico limitato. “In maggioranza ci sono visioni diverse – spiega l’assessora al Centro Storico, Catia Di Nisio – ma l’indirizzo è quello comunque di preservare il centro dalle auto. Fino a fine giugno gli orari resteranno quelli attuali e in questo lasso di tempo definiremo le modifiche da apportare”.

Si va sostanzialmente verso la riduzione drastica dei permessi, con la prospettiva di togliere l’ingresso h24 almeno agli artigiani: “Chi di questa categoria avrà bisogno di entrare in centro, avrà un permesso temporaneo e finalizzato all’intervento – continua la Di Nisio – dall’altra allenteremo le restrizioni lungo corso Ovidio permettendo ai residenti di passare per il carico e scarico, mentre per i commercianti saranno individuate delle aree apposite di prossimità per il carico e scarico merci. Sono misure che probabilmente entreranno in vigore da luglio, anche se i due mesi centrali estivi sono quelli in cui è maggiore la richiesta di zona pedonale”.

Il centro (e non solo) non sarà però come è stato negli ultimi due anni: l’assenza di proroghe alla deroga per l’occupazione di suolo pubblico concessa per il Covid, deve far rientrare al più presto l’arredo urbano e l’uso di tavoli all’esterno nella norma vigente.

Non è solo una questione di pagare l’occupazione di suolo pubblico, la cui scadenza, prevista per fine aprile, è stata rinviata a fine giugno (con possibilità di rateizzazione a giugno, agosto, settembre e novembre), quanto di rispetto delle norme urbanistiche e di igiene pubblica.

Per intendersi non tutti potranno permettersi di mantenere un salotto all’esterno: gelaterie e paninoteche, ad esempio, che non hanno un bagno a disposizione della clientela e hanno una diversa licenza rispetto alla ristorazione tradizionale, non potranno ad esempio apparecchiare di nuovo all’esterno. D’altro canto alcuni che hanno le caratteristiche, dovranno rimodulare le piantine di ingombro in base anche al rispetto delle norme di sicurezza.

La gran parte degli esercenti “abilitati” hanno comunque già fatto domanda e i due mesi che si è preso il Comune serviranno anche per evadere le nuove richieste.

7 Commenti su "Centro storico, non si cambia. Rinvio di due mesi per traffico e tavoli"

  1. ANDATE A CASA INCAPACI

  2. Mamma me’, dimettetevi. Intanto continuamo a tenere le staccionate da far west sulle strisce pedonali

  3. Città inadeguata... | 29 Aprile 2022 at 10:59 | Rispondi

    Sulmona sforna solo politici incapaci…di qualsiasi colore politico ..pensavo di aver visto il massimo degrado con la casini,ma al peggio .nn c’è mai fine!!!!!!!!!

  4. Per fortuna c’è un sindaco che tiene a cuore le difficoltà di chi abita e lavora in centro .
    Occorre il giusto compromesso,basta con le prese di posizione unidirezionali verso la chiusura totale alle auto in centro!

    • Guarda che dove ci troviamo è frutto di un accordo tra le parti firmato e sottofirmato dalle varie associazioni nessuno presa di posizioni… Non raccontiamo bugie per favore…

    • E soprattutto quali difficoltà? Quella di non entrare con le auto nel bar per prendere un caffé? Ma per favore. Fatevi un giro in tutto il mondo civilizzato e smettetela di piangere.

  5. Ho fatto richiesta di permesso per accedere al centro, come residente , la proroga vale anche per me? Non sto capendo più niente.

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