Chalet, sdemanializzazione incompleta. Comune chiede nulla osta a Regione

La tanto agognata sdemanializzazione dello chalet di Sant’Onofrio, chiesta dal Comune di Sulmona all’Agenzia del Demanio, non è ancora stata completata. Agli atti infatti, mancherebbe un’autorizzazione della Regione che permetterebbe definitivamente al Comune di prendere possesso del bene. In assenza di questa, con un atto di giunta, l’amministrazione Casini ha chiesto alla Regione Abruzzo, un nulla osta temporaneo per poter iniziare i lavori di riqualificazione dell’area, per la quale sono stati già stanziati 600 mila euro.

Sullo chalet e più in generale sull’area che comprende Eremo di Sant’Onofrio, chalet, santuario di Ercole Curino, Abbazia di Santo Spirito e Campo di prigionia 78, ci sarebbe il progetto del Comune di Sulmona di trasformare l’area in un hub turistico, grazie ai 3 milioni di fondi Pon messi a disposizione dalla Regione. Gli interventi previsti oltre quello allo chalet sarebbero per Campo 78 per un valore di 350 mila euro, per il collegamento e la messa in rete dei luoghi per circa 170 mila euro, mentre la parte restante sarebbe destinata ad interventi sull’Abbazia.

In attesa della partenza dei lavori però, l’area ha vissuto un costante abbandono al quale è seguita la puntuale vandalizzazione dei luoghi. In questi nove anni di chiusura del casotto infatti, diversi sono stati i raid vandalici e le incursioni dei ladri, l’ultima in ordine di tempo, meno di due settimane fa, quando sono stati trafugati beni dalla cucina per un valore di settemila euro.

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