Chiude il cantiere alla Masciangioli: scuola sicura ma inagibile

I lavori saranno riconsegnati dal consorzio Pangea entro la fine di quest’anno, così come concordato nei giorni scorsi tra la ditta e il Comune: dopo sei anni di chiusura e tre dal loro inizio. Quasi 4 milioni di euro spesi per avere una scuola che, però, non sarà utilizzabile.

Il paradosso della burocrazia – e non solo della burocrazia – si consuma alle primarie Masciangioli di via Mazzini, scuola chiusa nel 2016 dopo che vennero pubblicati gli indici di vulnerabilità sismica che davano per l’edificio un valore inferiore allo 0,3. Chiusura immediata e trasferimento dei ragazzi prima nei Musp e poi alle Capograssi, dove ora si trovano e dove verosimilmente resteranno ancora a lungo.

A fronte del massiccio intervento di adeguamento sismico fatto sui seimila metri quadrati della struttura, con 166 isolatori piazzati nelle fondamenta della scuola, infatti, ora manca tutto il resto: le serrande volate via con il vento, le porte interne ormai fuori norma, gli impianti idrici ed elettrici ormai obsoleti, i giardini e le pertinenze esterne da rifare.

Un conto di circa 1,5 milioni di euro che il Comune non può pagare. Per questo con le economie dell’appalto è stata affidata una progettazione definitiva di quel che manca, in modo da tentare di accedere ai fondi del Pnrr con tutte le carte pronte. Sperando che servano.

“Il problema non è solo della Masciangioli – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – ma di quasi tutte le scuole e le strutture finanziate con i fondi post-sisma. Il tempo trascorso purtroppo non aiuta e quelli che prima erano ambienti ancora utilizzabili, ormai sono senza agibilità”.

Delle Masciangioli nell’immediato si potrà recuperare solo la palestra, struttura che potrebbero usare nell’immediato i ragionieri e geometri che si sono trasferiti quest’anno nel vicino plesso di Sant’Antonio.

3 Commenti su "Chiude il cantiere alla Masciangioli: scuola sicura ma inagibile"

  1. Domanda, ma la spesa relativa alla manutenzione degli isolatori sismici a chi spetterà?

    • Sono solo delle ispezioni a vista ma comunque non frequenti. I controlli approfonditi con smontaggio e collaudo vanno fatti quando raggiungono il massimo spostamento (sisma di progetto), ma a quel punto vuol dire che hanno svolto il proprio lavoro.

  2. Non so perché,ma la cosa non mi sorprende

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