Chiuso il reparto penitenziario dell’ospedale. Nardella: rabbia e soddisfazione

È stato chiuso il “repartino penitenziario” dell’ospedale di Sulmona dal Garante nazionale dei detenuti. Per questo la Uil esprime soddisfazione, ma anche rabbia perché da dieci anni il sindacato denuncia le condizioni inadatte del reparto dove i poliziotti lavoravano in uno spazio angusto, privo di luce naturale e di sufficiente aerazione e per di più collocato nel sotterraneo privo dei requisiti sismici pretesi dalla norma.

“Non credere a ciò che da sempre affermavamo – afferma Mauro Nardella segretario territoriale Uil – ci dispiace veramente tanto anche se quello che è accaduto oggi rafforza la tesi che l’avvento del garante per i detenuti debba essere visto più come un evento positivo che un modo attraverso il quale favorire la classe detenuta. Fortuna ha voluto che dopo le insistenti spinte dalla UIL avanzate per la realizzazione del costruendo nuovo repartino il detenuto non tarderà ad essere finalmente allocato in spazi all’avanguardia”.

Conclude poi Nardella: “Ora bisognerà solo affrettare un po i tempi per collaudare la struttura velocizzandone l’iter. Ne varrà per la sicurezza e l’economia di un carcere visto che da oggi i ricoveri dei condannati di stanza nel carcere di piazzale vittime del dovere avverranno in sedi extraterritoriali”.

S.M.

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