Scrive la Cisl: “Si potevano incontrare i medici e i rappresentanti sindacali di tutti i lavoratori della sanità durante la stesura dell’Atto stesso e forse si poteva ancora incidere nel lungo anno di attesa prima dell’approvazione. In quel momento sarebbe stato possibile giocarsi le carte giuste : l’Ospedale di I livello, l’implementazione dell’offerta, la stabilizzazione di alcuni servizi essenziali quali il Pronto Soccorso, la Radiologia, il Laboratorio Analisi, la Medicina Nucleare. Avremmo potuto evitare di perdere pezzi, perché trasformare una UOC in UOSD oppure una UOSD in UOS è una perdita, una perdita grave in termini di risorse umane, strumentali e di servizi”.
Per Cisl Medici questo è il momento dell’aggregazione. Unire le forze politiche, sindacali, sociali, di rappresentanza territoriale per far fronte ai numerosi tentativi di espoliazione. “Ancora una volta – conclude il sindacato – la CISL Medici invita a riflettere sull’unione dei territori, dei rappresentanti politici e delle parti sociali affinché si possa dimostrare che la Valle Peligna insieme con i territori confinanti ha ragione di esistere e di essere considerata come facente parte di questa Regione sempre più sportata verso la costa a danno delle zone interne”.
S.M.
nulla di nuovo
bene.tra qualche giorno,presto con un comunicato annunceranno le date di presentazione di nuove idee,progetti,piani,riordini ecc,in qualsiasi materia con servizi qualificati,efficienti
eccellenti, naturalmente non prevista la fruibilita’immediata,la data dell’inizio nuova era
” erogazione” dipende dalla copertura finanziaria,quindi tutte chiacchiere per gli auguri di Natale,pranzi e cene incluse,regali no,sicuramente piu'” pacchi” con botto ,siamo a fine anno,dunque si brinda ,annunciazione,annunciazione,per il popolino suddito:
sara’ tre volte Natale e festa tutto l’anno….o no?