Cocaina in dosi, obbligo di firma per il 49enne

Ibrahim Ilirjan, il 49enne arrestato sabato perché trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, si è presentato questa mattina di fronte al giudice Giuseppe Ferruccio che ha riqualificato l’accusa.

E’ stata stabilita la lieve entità, di conseguenza il giudice ha revocato gli arresti domiciliari in cui si trovava disponendo l’obbligo di firma in caserma. L’avvocato che lo difende è Giovanni Mastrogiovanni.

2 Commenti su "Cocaina in dosi, obbligo di firma per il 49enne"

  1. Lieve entità… Ma per mettere questa gente in carcere con che quantitativo bisogna arrestarli.mha!!

  2. La lieve entità per uso personale è un espediente degli spacciatori ed anche consumatori, per uscire dalle maglie larghe della legge. Difatti non c’è severa punizione o affatto per chi viene trovato in possesso di piccole quantità. Come nel caso specifico. Lo dice la legge. Ma la legge è sbagliata ed è ad uso e consumo dello spaccio. Infatti il pusher ha sempre indosso piccole quantità, mentre il grosso lo tiene nascosto in un posto sicuro, dove va ad attingere rifornimento per lo smercio. Mi chiedo se i nostri legislatori ci sono o ci fanno. Ricordo che assertore della legge della modica quantità, fu l’allora ministro della Sanità Turco(omen nomen).Italiana ma Turco. Intanto i nostri soloni sono riuniti ancora attorno ad un tavolo(discutiamone e sediamoci attorno ad un tavolo, si disse) a discutere sul tema “droga che fare?”. Sono là seduti dagli anni 70 a seguire. A furia di discutere però, l’Italia ormai è invasa in lungo ed in largo dalle tante specie di droghe, data anche la presenza dei tanti stranieri(fateli entrare e fateli venire, i nostri frateliii) che in parte, si sono anch’essi coalizzati in “mafie”. Ora pare sia entrata anche la droga che si chiama SHIABOO. Avanti con la modica quantità, gente, in Italy c’è posto per tutti,feccia internazionale compresa. Siamo o no tutti frateliii e sureleee!

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