
Il bar del paese. Fulcro della vita quotidiana. Luogo di ritrovo per ogni generazione, dal bambino all’anziano. Dal lavoratore al pensionato. Il cuore di una comunità che se cessa di battere scuote l’intero tessuto sociale. E più la realtà è piccola, più la sua importanza aumenta. D’altronde in Italia, ogni paese che si rispetti, è fondato su tre pilastri: chiesa, campo sportivo e bar, appunto.
Ecco perché richiesta per la gestione del bar di Cocullo, diffusa dal sindaco Sandro Chiocchio, va oltre la semplice attività commerciale da rilevare.
A maggio, infatti, si abbasseranno le saracinesche per il bar (ma anche market e tabacchi) in piazza Madonna. Per evitare che il paese rimanga sprovvisto di un’attività così importante, Chiocchi attraverso la propria pagina Facebook, ha condiviso l’invito di prendere i contatti con gli attuali gestori o direttamente con l’Amministrazione Comunale, per poter affidare l’attività. Un estremo tentativo per trovare qualcuno che creda nelle aree interne, pronto a investire in una realtà che conta poco più di duecento abitanti.
Il sindaco vuole mantenere in vita ciò che purtroppo è morto: il bar e il paese.
Mi sa che si sta sbagliando, si sta confondendo magari con altri paesi? Cocullo non é morto anche perché è conosciuto in tutto il mondo e persone ne arrivano x visitarlo!!!!
Azzeramento imu e tassazione agevolata per i piccoli comuni montani ! Un bar di un paesello non può’ pagare le stesse tasse di un bar che si trova al centro di Pescara o l’Aquila ecc ecc !
Il governo e’ cieco su queste tematiche …..e poi si lamentano dello spopolamento delle aree interne !