Cogesa, dipendenti usati per mansioni superiori. Sindaci disertano incontro con i sindacati

Un terzo dei dipendenti di Cogesa utilizzato per svolgere mansioni di livello superiore rispetto al reale inquadramento professionale. E’ un dato thriller che se confermato evidenzierebbe la gestione sciagurata della partecipata prima dell’insediamento di Franco Gerardini al vertice della società. Lo stesso amministratore unico ha dato mandato all’ufficio personale e ai vari reparti dell’azienda di verificare e, qualora fosse accertato, di confermare la fotografia ancor più nera di quanto si pensasse.

Al momento, infatti, sono 43 le vertenze in atto, di cui buona parte già in tribunale pronte per essere accolte, da parte dei dipendenti di Cogesa. Un numero che potrebbe presto aumentare, fino a raddoppiare secondo le stime.

Il quadro disastroso è venuto alla luce a seguito di un confronto di tre ore affrontato nel pomeriggio tra Gerardini, le organizzazioni sindacali e i primi cittadini del controllo analogo. O meglio, solo due Comuni hanno partecipato al vertice: Sulmona, con il capofila Gianfranco Di Piero, e Pettorano sul Gizio con un delegato per sostituire Antonio Carrara (assente per motivi di salute). I restanti sindaci del territorio se ne sono lavati le mani. Sessantadue Ponzio Pilato, disinteressati al destino di Cogesa e dei suoi lavoratori.

Assenze registrate con enorme dispiacere dalle organizzazioni sindacali, che avrebbero voluto vedere i primi cittadini del territorio per capire quali mezzi mettere in campo per il futuro della partecipata. Tra gli sprechi emersi figura l’utilizzo, per anni, di un aiuto Rup. Figura non necessaria in azienda, ma messa sul groppone per tre anni a 90mila euro. Profilo tagliato dall’insediamento di Gerardini, così come sono diminuite le consulenze esterne, come quelle che chiamavano in causa il responsabile della privacy esterno a Cogesa. I sindacati hanno espresso i timori per i lavoratori, consapevoli che la situazione è tutt’altro che rosea. In settimana, intanto, si attende la pronuncia del tribunale delle imprese sulla revoca dell’ex Cda. Un’altra pagina da scrivere di un vero e proprio romanzo da fascia dark.

10 Commenti su "Cogesa, dipendenti usati per mansioni superiori. Sindaci disertano incontro con i sindacati"

  1. Meglio farla fallire questa società poi vediamo se fanno più cause per mansioni superiori.
    Tra non molto in questa valle non ci rimarrà nulla però le mansioni superiori di sicuro vi rimarranno scritte su una sentenza. (tra 10 anni tempi della giustizia)

    • Be si risulto raccoglitore ma metto firme che potrebbero mandarmi in galera il gelso c’è l’avete in testa!!!!!

  2. Non fallirà ma diventerà sempre più grande, inquietante e male gestita.
    Questa è la triste realtà dettata da tanti sindaci ignoranti e amministratori che non possono fare il minimo di cosa dovrebbe essere fatto.
    La spazzatura è uguale per tutti ma non a Sulmona.

  3. Mi occupo della gestione di personale sul pubblico da anni ormai e sono assolutamente sicuro che se i dipendenti di cui si discute fossero riportati nell’alveo della propria qualifica magari operatore ecologico, autista, ecc…. Rinuncerebbero sicuramente alle vertenze pur di mantenere lo stato e magari rimanere a fare l’impiegato piuttosto che alzarsi alle 3 di notte…. Ma lo capiscono che se anche avessero il riconoscimento delle mansioni ci farebbero ben poco se fallisse la societa’? Andrebbero posti in disponibilità per mobilità anche su base nazionale e secondo la legge brunetta dopo 24 mesi il licenziamento se non accettano l’eventuale ricollocazione.pensassero a salvaguardare il posto di lavoro lasciando da parte le vertenze che finirebbero solo di affossare la società. Mah, ormai siamo proprio messi male…..

  4. Marco Sciarra | 13 Aprile 2023 at 23:12 | Rispondi

    … chiudete questa discarica… molti verranno ricollocati presso le Amministrazioni Comunali di provenienza.
    Circa una ventina al Comune di Sulmona… e torneranno alle mansioni per cui sono stati assunti.

  5. aldampea238@gmail.com | 13 Aprile 2023 at 23:13 | Rispondi

    Siete una banda di ladroni, capaci solo a salvaguardare i vostri interessi e quelli dei vostri padroni…siete contro la collettivita’ ed il vostro, no!! Il nostro territorio…. Ma chissa’ un giorno pagherete…..

  6. Cogesa come l’ATAC a Roma e chissà quanti altri enti pubblici.. Semplicemente degli “stipendifici”, dei calmieratori sociali, di collettori di interessi particolari.
    L’ennesimo esempio, in questo caso a livello locale, di quella che è la gestione della Res Pubblica in Italia: un “magna magna” dicono a Roma, dove per qualunque servizio pubblico (che si parli di sanità, di trasporti locali, di smaltimento – ossia seppellimento – rifiuti.. ecc.) le cose che realmente contano sono il tornaconto personale (a qualunque livello: dall’ amministratore all’ ultimo degli operai) e il tornaconto elettorale. Il tutto in mancanza assoluta di regolari controlli (operativi, fiscali, contabili, lavorativi..).
    Cogesa andrebbe chiusa subito come qualunque altro carrozzone; ma subito dopo si pone il problema: “e i comuni dove portano i rifiuti?” Li ammassiamo per le strade, tra topi, gabbiani e cinghiali, come già visto, peraltro, in tanti altrii centri malgestiti (grandi come Napoli, Roma, Palermo, Foggia.. e piccoli)? Li caricano su camion e treni e li mandano ai termovalorizzatori esteri (a prezzi esorbitanti e finché lo lasceranno fare)?
    L’ennesimo esempio non solo di un’amministrazione locale corrotta e fallita, ma proprio di un sistema nazionale corrotto e fallito, di una beata e fallimentare Repubblica delle banane!

  7. Diminuite le consulenze esterne.
    Gerardini dalla sua nomina (3 mesi) ne ha fatte 5 di consulenze, nel silenzio di molti, troppi, quindi più che diminuite le ha sostituite con consulenze proprie. Di questo passo altro che diminuite si moltiplicheranno. Sorvolando su cosa accade se la sentenza del tribunale decide per la nullità della sua nomina, dal giorno della stessa, invalidando tutti gli atti compiuti fino ad ora. Chi pagherebbe?

  8. Grande Mingaver….

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