Cogesa, il silenzio prima del boato

La perizia sulla congruità del fondo per la bonifica e la chiusura della discarica di Noce Mattei, che doveva essere pronta per ieri, non è ancora arrivata sui banchi dei Revisori contabili e della società di revisione, la Pwc, e per questo i tempi di approvazione del bilancio di previsione del Cogesa, già scaduti il 30 giugno scorso, si allungano ulteriormente. Senza quella perizia, che da sola vale circa 1 milione di euro di “sbilancio”, infatti, non è possibile per gli organi di controllo esprimere un parere e senza il parere non si può approvare il bilancio. Sui cui conti, d’altronde, ci sono tante, troppe incognite.
Tant’è che l’assemblea dei soci non è stata convocata neanche questa settimana, e chissà se lo sarà la prossima, di fatto facendo slittare l’eventuale approvazione a fine agosto (se tutto va bene), essendo necessario un mese di preavviso ai soci.


Dal Cogesa, d’altronde, non mostrano le carte e non commentano, neanche ai colleghi della Rai a cui questa mattina sia l’amministratore unico Vincenzo Margiotta, sia l’assessore alle Partecipate del Comune di Sulmona, Stefano Mariani, hanno rifiutato un’intervista.
La collega Roberta Mancinelli, infatti, era venuta a Sulmona proprio per parlare del Cogesa, del bilancio non approvato e del sequestro, ancora in corso, del centro di raccolta. La risposta dei due amministratori, però, è stata laconica: “Non abbiamo niente da dire, non c’è nessun bilancio di cui discutere”. Già.
Non parlano, non rassicurano e fuggono i due amministratori. E non mostrano le carte: le diverse richieste di accesso agli atti fatte tanto dal sindaco di Pacentro Guido Angelilli, quanto dal Comitato dei residenti delle Marane, sono state di fatto ignorate. E d’altronde persino gli organi di controllo hanno dovuto insistere per avere la documentazione necessaria per esprimere un parere, come richiede la legge.
Un silenzio assordante che si spera, per la sorti della società pubblica, non preceda il grande boato.

3 Commenti su "Cogesa, il silenzio prima del boato"

  1. Chiedo per un amico, ma il centro di raccolta è ancora sotto sequestro? Chi paga il disservizio? Grazie a chi risponderà

  2. Questa gestione è solo uno squallore come quella che di trova al comune…..ed entrambe fanno capo ad un personaggio…che tutti noi conosciamo.

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