Cogesa, l’ora della Corte dei Conti. Aperta un’inchiesta sulla gestione 2018-2022

E’ l’ora dei conti al Cogesa, della Corte dei Conti. L’altro giorno con un invito a fornire un lungo elenco di documentazione e spiegazioni ai tre Comuni-soci principali della partecipata (ovvero Sulmona, Pratola Peligna e Raiano), infatti, i giudici contabili hanno formalmente aperto un’inchiesta che in realtà era attesa da tempo. Perché l’aver ridotto una società che gestisce i rifiuti nelle condizioni economiche e gestionali in cui si trova oggi, sospesa tra lo stato di crisi e il rischio default, è evidentemente un danno che non può passare inosservato.

Non è passato inosservato a questa testata (e a pochi altri) che da anni informa e mette in guardia l’opinione pubblica su cosa stava accadendo a Noce Mattei, dove nell’ultimo quinquennio le governance che si sono alternate hanno fatto quello che volevano e senza alcun controllo, da chi, il controllo, avrebbe dovuto esercitarlo per legge.

Parte proprio da qui la Corte dei Conti, dal Controllo analogo: il suo (non) funzionamento, i diversi trattamenti fatti ai Comuni soci, i debiti e i crediti maturati, le tariffe applicate, i Pef approvati in ritardo. E puntano, i giudici, anche a scoprire il sospetto meccanismo delle assunzioni, delle consulenze e degli appalti: vogliono sapere, dalla Corte dei Conti, quali sono stati i piani delle assunzioni dal 2018 al 2022, come sono stati inquadrati i dipendenti, come sono stati assunti (se per chiamata diretta o procedura comparativa) e quanto sono stati pagati, tanto più, fanno notare i giudici, che la spesa per il personale presenta evidenti incongruenza tra i dati forniti nel bilancio e quelli pubblicati sul sito della trasparenza, con differenze anche di un milione e mezzo di euro (nel 2020). Non solo: una luce i giudici vogliono accenderla anche sugli appalti, le modalità di conferimento, la scelta degli affidatari come è stata fatta, così come le consulenze che nel 2022 hanno toccato quota 300mila euro.

Infine l’equilibrio economico-finanziario di Cogesa: cosa è stato fatto, chiedono i giudici, per evitare gli squilibri tra crediti e debiti, tra entrate e uscite; come e cosa è stato fatto per programmare la chiusura post mortem della discarica (da dove si è generato il primo grosso buco di bilancio) e ancora su quali basi la società per chiudere il bilancio 2021 abbia ricorso alla deroga per la sospensione degli ammortamenti, escamotage che ha permesso di chiudere il bilancio in attivo, ma solo sulla carta. Soldi che bisognerà rimettere in qualche modo nelle casse e la Corte dei Conti vuole sapere ora come si intende farlo.

Perché prima o poi qualcuno dovrà pagare.

17 Commenti su "Cogesa, l’ora della Corte dei Conti. Aperta un’inchiesta sulla gestione 2018-2022"

  1. Sandro De Panfilis | 19 Marzo 2023 at 08:05 | Rispondi

    Un quadro di desolante sfacelo.
    Ma come si è potuto arrivare a tutto questo?
    Ormai un pallido ricordo le stagioni delle gestioni unitarie in cui la Politica dell’epoca si fece carico di processi di inclusione e condivisione tra tutti Comuni soci della partecipata con un approccio alle problematiche del settore attento ed efficace.

    • Raimonda Disonesta | 19 Marzo 2023 at 09:56 | Rispondi

      Ma il desolante sfacelo non è solo a Cogesa ma in tutti gli enti pubblici d’Italia dove a causa di leggi criminali di discrezionalità a loro favore,FATTE APPOSTA PER RUBARE, rubano tutti il più possibile di tutto, ogni provvedimento ogni azione che iniziano è soltanto per rubare… Più terribile sfacelo sono in Italia i tribunali ordinari perché i criminali e i ladri li dovrebbero tutti arrestare e condannare secondo legge. Invece e nello specifico, il falso dormiente, Tribunale di Sulmona,li lasciano operare indisturbati per anni e anni.

      • Il desolante sfacelo morale di questo paese è palese nel suo commento da bar dove tutti rubano tutti sono ladri a prescindere. Le leggi fatte apposta per rubare le vede solo lei dall’alto del suo tribunale da internet dove tutti sapete tutto di tutto senza capire un bel niente. I tribunali non lasciamo operare i tribunali giudicano sono le forze dell’ordine che perseguono i reati e abbiamo indagini. Manco l’abc. La cosa triste invece è che internet è diventato il posto dove ognuno si sente legittimato a diffamare e a scrivere stronzate senza fondamento o quanto meno senza un supporto reale alle cose che scrive.

        • … a proposito dell’ abbiccì… “ L’attività di investigazione svolta dalla Polizia Giudiziaria di propria iniziativa si colloca all’inizio delle indagini preliminari“… la P.G., una volta acquisita la notizia criminis, deve effettuare la comunicazione della notizia di reato al Pubblico Ministero ( Procura della Repubblica presso il Tribunale) entro i termini previsti dall’art. 347 c.p.p, in forma scritta e senza ritardo.
          Viene Iscritta nel Registro delle notizie di reato, (ex art. 335 c.p.p., ed è da questo momento che iniziano a decorrere i termini ordinari per lo svolgimento delle indagini.
          Il dominus di tutta l’indagine è la Procura della Repubblica che sostiene l’accusa… il Tribunale: giudica.

    • Cogesa ergo sum | 19 Marzo 2023 at 11:11 | Rispondi

      Ben venga tutto ciò che aiuta i cittadini a capire le cose. Ma Con tutto il rispetto sono solo stati richiesti chiarimenti a 3 comuni non all’assemblea dei soci o al cogesa stesso. Non ci sta nessuna sentenza nessuna condanna e ad ora nessuno sfacelo se non nei pregiudizi di chi scrive. Impariamo ad aspettare gli esiti delle indagine ed eventualmente i responsi e le sentenze e non dare sfogo alle nostre antipatie o pregiudizi sulla base del nulla.
      Finalmente sapremo qualcosa di più della gestione e delle responsabilità di questi anni, peccato per i passati, e vediamo dove sta la verità. Questo paese deve finirla di condannare sulla base del nulla perché qui tra giornalisti, politici, e commentatori non mi risulta ci siamo giudici o magistrati contabili.

  2. Le assunzioni 2018 sono state approvate dall assemblea dei comuni soci all’unanimità

  3. Ma il computo della da addebitare per le RESPONSABILITÀ in solido attribuibili a tutti i GUITTI, per non aver proceduto con adeguati investimenti in tecnologie all’altezza della mission in corso d’opera dell’impianto e derivati rischi ambientali prodotti – sotto ed in superficie – …CONTI e RESOCONTI a parte, verrà mai affidata e quando nelle giuste mani ?
    NB: RESPONSABILITÀ: Congruenza con un impegno assunto o con un comportamento, in quanto importa e sottintende l’accettazione di ogni conseguenza, spec. dal punto di vista della sanzione morale e giuridica. In diritto, situazione per la quale un soggetto può esser chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligoparcella> da addebitare per le RESPONSABILITÀ in solido attribuibili a tutti i GUITTI, per non aver proceduto con adeguati investimenti in tecnologie all’altezza della mission in corso d’opera dell’impianto e derivati rischi ambientali prodotti – sotto ed in superficie – …CONTI e RESOCONTI a parte, verrà mai affidata e quando nelle giuste mani ?
    NB: RESPONSABILITÀ: Congruenza con un impegno assunto o con un comportamento, in quanto importa e sottintende l’accettazione di ogni conseguenza, spec. dal punto di vista della sanzione morale e giuridica. In diritto, situazione per la quale un soggetto può esser chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo (!).

  4. Ma ci vuole l’inchiesta?

    • In uno stato di diritto si non bastano ancora i commenti su internet le supposizioni a mezzo stampa o il chiacchiericcio da bar. Siamo ancora uno stato di diritto e non la repubblica delle banane

  5. Il Comitato de quo costituitosi nel merito, ne ha già da tempo fatto appello…

  6. Controllate bene chi stanno stabilizzando in questo momento….

  7. ..bisbiglii di strada raccontano (! o farneticazioni ?) che i carichi giungono a casa ns dopo aver atteso materiali da altri siti… Qualcuno guarda e verifica i documenti di accompagnamento??

  8. Bisogna chiudere | 19 Marzo 2023 at 20:45 | Rispondi

    Ma per la consegna degli ecocalendari? Ad oggi 19 marzo ancora il nulla cosmico

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