Cogesa, Margiotta: “Abbiamo anticipato il DI Clima”

In base al “DI Clima”, entro il 12 aprile 2020 il Cogesa, come le altre società simili, dovranno pubblicare i dati ambientali conseguenti alle rilevazioni sulla qualità dell’aria, trasmetterli all’Ispra per arrivare al ministero dell’Ambiente che li pubblicherà.

Da come riporta la partecipata peligna “ogni quattro mesi si fanno svolgere delle analisi sulle emissioni del biofiltro del Tmb, l’impianto di trattamento meccanico biologico. Le verifiche vengono commissionate su ben otto punti diversi del biofiltro, che stabilizza i rifiuti indifferenziati attraverso un processo di essicazione naturale (senza cioè alcuna combustione o processo chimico). Il biofiltro è diviso in 64 porzioni e il criterio serve proprio a facilitare le rilevazioni e a tenere maggiormente sotto controllo ogni cosa.I risultati vengono, poi, pubblicati sul nostro sito”.

“Ci fa piacere apprendere che in un’ottica di trasparenza e correttezza abbiamo anticipato i dettami di una norma del prossimo aprile – commenta l’amministratore unico di Cogesa, Vincenzo Margiotta – continueremo a pubblicare tutti i dati in nostro possesso per un rapporto sempre più diretto coi cittadini e per consentire loro una verifica sul nostro operato giornaliero”.

Stando sempre alle comunicazioni del Cogesa. “Le ultime analisi che sono state eseguite hanno riportano livelli di emissione di ammoniaca o polveri ben al di sotto dei limiti minimi di legge, precisamente pari ad un decimo in media. In particolare, i livelli di ammoniaca su otto campionature diverse risultano in media inferiori a 0,5 milligrammi su normo metro quadrato, sul limite di 5. Per le polveri, addirittura, la rilevazione si attesta su 0,05 milligrammi per normo metro cubo su un massimo di 5. Andando a ritroso, inoltre, nello storico delle analisi i valori si confermano sempre molto al di sotto dei limiti di legge”.

Il cosiddetto Dl Clima prevede all’articolo 4 un contributo per l’acquisto di eco-compattatori da parte dei Comuni per il contenimento dei rifiuti in plastica. All’articolo 5, invece, si offre la possibilità di stipulare convenzioni con le società in house per intervenire sulle discariche abusive. Al 7, infine, si dà la possibilità ai commercianti di acquistare con contributo a fondo perduto distributori di prodotti alimentari e detergenti sfusi per abbattere l’uso della plastica.

3 Commenti su "Cogesa, Margiotta: “Abbiamo anticipato il DI Clima”"

  1. Complimenti a voi tutti. Buon lavoro

  2. complimenti a chi. secondo me è la peggiore gestione nella storia della partecipata. sta affonnata come l’andrea doria. e vi ricordo che con l’immondizia anche un bambino di 2 anni riesce a fare cassa.

  3. Complimenti

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