Collaboratore di giustizia trovato morto in carcere

Un giovane di ventiquattro anni, F.Z., è stato trovato morto ieri sera nel carcere di via Lamaccio a Sulmona. Il detenuto, collaboratore di giustizia che era stato da poco trasferito nel carcere di Sulmona da Benevento, si sarebbe impiccato alla finestra della sua cella utilizzando dei lacci delle scarpe.
Sulla vicenda sta indagando la procura della Repubblica di Sulmona e in particolare il sostituto procuratore Aura Scarsella che si è recata personalmente sul posto.
Tutto lascia pensare ad un suicidio: il giovane era infatti solo in cella e a trovarlo sono stati gli agenti di polizia penitenziaria.
Tuttavia, anche per il suo particolare ruolo di “pentito”, le indagini non lasciano nulla di intentato.
“Si tratta di un suicidio che segue una recrudescenza di casi in tutta Italia – spiega Cinzia Simonetti dell’Osservatorio carcere dell’Unione delle camere penali – e dovuto probabilmente anche ad un rinnovato sovraffollamento delle carceri e alla cronica mancanza di personale di supporto psicologico necessario soprattutto per chi ha pene lunghe come quelle in esecuzione nel penitenziario di Sulmona e nei confronti di soggetti che hanno scelto il percorso della collaborazione”.
A Sulmona, una volta denominato il “carcere dei suicidi”, la situazione si era normalizzata ormai da anni grazie anche alla trasformazione della popolazione carceraria con lo spostamento degli internati”.

1 Commento su "Collaboratore di giustizia trovato morto in carcere"

  1. La mafia non perdona, altro che suicidio!

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