
Quella coltivazione di otto piante di cannabis potrebbe costare caro a Roberto Primavera (62 anni), per il quale la procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio. La richiesta è stata inoltrata dal sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, al gup del Tribunale di Sulmona che ha fissato l’udienza al 5 giugno.
La coltivazione di Primavera, residente a Sulmona, era stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Sulmona lo scorso 16 settembre. I militari hanno notato le piante nel corso dei servizi di controllo del territorio, in zona Santa Rufina, nell’abitazione dove risiede il sessantaduenne. La perquisizione personale e domiciliare aveva dato esito positivo, rinvenendo anche tre grammi di hashish che secondo l’accusa sarebbero stati pronti per essere ceduti nel mercato degli stupefacenti. Otto le piante di cannabis rinvenute nell’abitazione dell’uomo. Primavera era stato portato in caserma per gli accertamenti di rito, prima che il Procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, ne disponesse l’arresto in flagranza di reato.
legalizzatela…siamo nel 2025
Ma ormai si persegue anche un coltivatore diretto.?? 🤣