Commercio, Comune sordo. L’Ascom ci prova con una app

Ci provano con un’applicazione per Android e iOs i commercianti di Sulmona, “perché bisogna stare al passo con i tempi – spiega il presidente di AscomFidi, Claudio Mariotti – e non è più concepibile un commercio fatto solo dietro il bancone”. Si chiama infatti “Io acquisto in città” la app che Ascom ha commissionato alla Adg Tecnica e che è già scaricabile gratuitamente: un servizio che, negli intenti, vuole riportare i clienti a fare acquisti in città e in Valle Peligna, fornendo loro informazioni, aggiornamenti, promozioni, ma anche informazioni turistiche e curiosità.

Oltre ottanta i punti di interesse censiti, con una sorta di guida turistica che tramite geolocalizzazione accompagna il visitatore e spiega in diverse lingue (oltre l’italiano, l’inglese, il francese, il tedesco e il russo) storia e tradizioni, ma che, soprattutto, lo accompagna a fare acquisti, mostrando vetrine, merce, promozioni. “L’adesione all’applicazione che ha già una novantina di iscritti – continua Mariotti – è gratuita anche per gli esercenti che possono aderire, in tutta la Valle Peligna, semplicemente riempendo un modulo. Non faremo per il momento vendita online, perché l’auspicio è quello di riportare anche la gente a frequentare i negozi e la città, specie il centro storico”.

Anche se poi lo spettacolo che si presenta è purtroppo ancora quello di un degrado diffuso. Lo ammette con amarezza Mariotti, che ricorda come ad oltre un anno dalla manifestazione che portò ad occupare palazzo San Francesco “non è stato fatto niente, ma proprio niente per migliorare la città. Anzi – aggiunge – la situazione è peggiorata, c’è un degrado diffuso e incomprensibile: sampietrini divelti, transenne, rifiuti, erbacce sui monumenti. Un patrimonio abbandonato che non rende giustizia ad una città bella e architettonicamente invidiabile. Ci era stato promesso che alcuni uffici sarebbero rientrati in centro, ma questo non è successo. Così come nessuna iniziativa e agevolazione è stata presa per rivitalizzare i negozi chiusi. Siamo ormai stanchi di ripetere da anni le stesse cose”.

E ricorda a corollario uno dei tanti episodi di indifferenza amministrativa: “Il 16 giugno scorso abbiamo presentato un progetto per la gestione dei campetti del Serpentone – continua Mariotti – spazi rinnovati, ma chiusi che noi ci eravamo proposti di gestire, anche coprendo uno dei due campi per utilizzarlo in inverno e per fornire alle vicine scuole uno spazio come palestra. Da allora nessuno ci ha risposto, se non l’ex vicesindaco Angelucci che ha preso visione del progetto dopo che noi glielo avevamo portato materialmente. Lui si era impegnato a darci una risposta, ma poi è andato a casa. Ora di ricominciare da capo non ne abbiamo più voglia”.

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