Commercio e centro storico, a lavoro per un documento condiviso

Una riunione informale quella di oggi dove “Il sindaco ci ha rassicurato che tutto ciò che si potrà fare verrà fatto” spiega Vincenzo Pasqua proprietario del Marvin Café. La situazione delle attività di bar e ristoranti preoccupa i vari gestori soprattutto quando si tratta di locali di piccole dimensioni.

La situazione è disperata, gli animi si scaldano: “Le cose stanno peggiorando, personalmente le linee guida ipotizzate non mi permetteranno di lavorare seriamente. Non conviene e quindi dovremo decidere il da farsi. Il bar è sinonimo di aggregazione, se togli quello una persona resta a casa” aggiunge Pasqua spiegando come altre attività che hanno intrapreso la strada del take away non stanno riscontrando i numeri necessari a mantenere una attività. A maggior ragione quando si tratta di bar che si destreggiano tra paste e caffé. Sono i numeri, è la quantità a fare la differenza.

Una preoccupazione, seppure con sfumature diverse, comune a diverse categorie e professionalità che si stanno pian piano avvicinando in un unico “movimento”. “Mi stanno chiamando da altre città d’Abruzzo – conclude Pasqua -. Il nostro gruppo è forte, siamo quelli che si stanno muovendo maggiormente”.

Quattro metri quadrati a cliente con una distanza di sicurezza di due. Queste le ipotesi messe in piedi dal comitato scientifico Inail per la riapertura di bar e ristoranti.

E Sulmona si fa specchio di quanto accade a livello nazionale. E’ un periodo di raccordo, questo, soprattutto sul fronte del commercio e del centro storico. Diverse le ipotesi e domani anche gli albergatori torneranno a riunirsi con altre realtà per cercare una quadra.

Un incontro in forma ristretta “perché vogliamo condividere un documento unico – spiega Giuseppe Bono dell’Albergo Stella -,ognuno sta andando per conto proprio e ci aspettiamo che l’amministrazione ci dia risposte in tempi brevi”. Domani, quindi, si lavorerà al documento da condividere con gli altri commercianti del centro e con i cittadini attraverso i vari comitati. Ci saranno anche i baristi.

Simona Pace

6 Commenti su "Commercio e centro storico, a lavoro per un documento condiviso"

  1. Veramente è Giuseppe bono che sta andando per conto proprio….

  2. La situazione è drammaticamente seria, con queste misure si lavorerà solo per pagare le tasse allo stato e le spese “ vive” mensili.
    Anzi, neanche quelle.

  3. Qualche giorno fa il germe titolava un articolo se non ora quando… Nei momenti drammatici si usa la testa, basta con i vecchi cliché, la rivoluzione è in atto, è l’ora di rimboccarsi le maniche tutti, e combattere insieme questa guerra. Abbiamo difronte a noi la più grande opportunità che ci potesse capitare, usiamo la. Trasformiamo la nostra piccola città in un gioiello.. Esistono risorse per farlo, ma ci vuole la volontà di tutti. Se c’è gente che rema contro, dal cittadino al politico in cerca di visibilità allora tutto sarà più difficile o impossibile, ma se la moggioranza delle persone sono d’accordo allora poniamo le fondamenta per un mondo nuovo.. Per un luogo dove vivere felici, e dove accogliere sempre più persone…

    • Perfetto il suo discorso, ma quando le decisioni della maggioranza vengono, nel passato come ora, snobbate per le ragioni da lei espresse, ebbene la vedo difficile. Ognuno ha i suoi interessi da tutelare, o almeno così crede e fa credere, mentre il tracollo avanza inesorabile, ma si fa finta di non vedere.
      E la storia continua, come il declino…
      Se non ora quando e come….!!!

  4. Ma lei in questi giorni è stato al comune a confrontarsi con il sindaco con gli assessori con i senatori ecc ecc… C’è un intera comunità che si sta muovendo per trovare la quadra…..

  5. Peppino quaquaraquà | 12 Maggio 2020 at 21:50 | Rispondi

    Ma voi pensate veramente che come aprire riempirete i locali? Ma vi rendete conto che ci sono centinaia di persone in cigd che ancora percepiscono 1 euro? Ultimo stipendio febbraio! Un cane che si morde la coda. La strada sarà ancora lunga e le responsabilità arrivano dall’alto!

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