La maggioranza chiede di rinviare di un’ora e mezzo la commissione per un lutto che ha colpito un commissario, ma l’opposizione insorge e chiede di annullare la riunione e riconvocarla da capo.
E’ in bilico la riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente e Territorio che si sarebbe dovuta svolgere questo pomeriggio per licenziare provvedimenti importanti, tra cui, oltre il discusso punto sulla tassa di soggiorno, il Paur di Cogesa e soprattutto il bilancio di previsione che dovrà andare in consiglio tra un paio di settimane.
La comunicazione inviata ieri dal presidente del consiglio sullo spostamento dell’orario (dalle 16 alle 17,30), non è stata accettata dalle opposizioni che hanno protocollato via pec, ciascuno per il suo gruppo, una diffida a sconvocare la riunione per la violazione del regolamento.
Oltre ai tempi non rispettati, o meglio posticipati, l’opposizione lamenta anche l’integrazione della documentazione che sarebbe stata consegnata anch’essa fuori tempo.
Su quest’ultimo punto, tuttavia, non ci sono irregolarità secondo gli uffici comunali, perché l’integrazione è stata inviata mercoledì e, a differenza della convocazione che richiede due giorni pieni (solari) di distanza, il materiale non deve rispettare quel “pieno” e secondo regolamento può essere inviato fino a 48 ore prima della convocazione (la mail porta la data del 6 luglio alle ore 12,38).
Resta il problema del posticipo, dovuto al funerale di un affetto di un commissario, senza il quale la maggioranza non avrebbe i numeri, risicati, per poter approvare i provvedimenti. Anche se il consigliere volesse rinunciare a partecipare alle esequie e rispettare l’orario delle 16, però, sostiene l’opposizione “a questo punto è tardi. Le commissioni – dice il consigliere Salvatore Zavarella -, vanno sconvocate e riconvocate. Del fatto che fosse dovuto ad un lutto il posticipo lo abbiamo saputo solo ieri sera, se ce lo avessero detto prima concordando con tutti la cosa non ci sarebbero stati problemi. Ormai però è tardi e le commissioni vanno sconvocate”.
La maggioranza sembra comunque intenzionata ad andare avanti e nel pomeriggio si vedrà se l’opposizione si presenterà o se deciderà di ricorrere al Tar.
(aggiornamento)
La seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente e Territorio è stata annullata poco dopo le 13 di oggi, a seguito delle rimostranze delle opposizioni. Le commissioni saranno riconvocate a data da destinarsi, si legge nella comunicazione. Tenendo conto che in discussione c’è, tra gli altri, l’approvazione del bilancio di previsione che dovrebbe andare in consiglio tra un paio di settimane.
Bravissimi! L’importante è fare bagarre mica fare il bene della città! Questa è la politica che ci piace!
Che vergogna! A questo siamo arrivati! Neanche il rispetto dei morti…
Si cerca sempre il pelo nell’uovo questo significa fare le ripicche. Nulla di nuovo, è il modo di fare politica a Sulmona. Perché non si preoccupano di criticare per le cose concrete e importanti tipo dei tombini tutti otturati. Sarebbe una opposizione costruttiva almeno…
Per rispetto alla Redazione e ai gentili lettori di questa Testata non ripeterò la citazione per la quale salì alle cronache Ricucci al tempo dello scandalo dei “furbetti del quartierino”. Mi limito però ad osservare che la legalità – nell’ accezione weberiana del termine – è un principio cardine nella gestione della cosa pubblica. E lo è sempre, non solo quando gli altri sono in maggioranza e viceversa.
Sincere condoglianze al Commissario per la propria perdita.
Purtroppo nessuno dice la verità, quella vera è che il consigliere Maurizio balassone non faceva in tempo a rientrare dalle ferie perché erano troppi chilometri che lo distanziano dal Sulmona. Il consigliere lupi Era assente per motivi di salute e i consiglieri di Rienzo e Proietti essendo passati al gruppo misto non esprimono il loro voto in commissione. A tutto ciò aggiungiamo l’incompetenza del presidente del Consiglio che non ha saputo gestire in termini di legge i rinvii. Povera città! Caro sindaco avanti così che con le chiacchiere sei il primo (ovviamente chiacchiere politiche)