Con i cinque sensi a caccia nei siti archeologici

“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio”, non sarà necessario scomodare Leonardo Da Vinci, ma basterà una macchina fotografica o anche solo un cellulare per partecipare alla sfida lanciata dall’Archeoclub di Sulmona sulla “Via sacra dei Peligni” a partire da sabato prossimo.

Questo è il nome del progetto selezionato nell’ambito del bando sul turismo esperenziale promosso e finanziato dalla Fondazione Carispaq allo scopo di collegare in un’ideale “via sacra” alcune delle emergenze archeologiche più importanti dell’area anticamente abitata dai Peligni, in un inedito abbinamento con i cinque sensi.

I partecipanti saranno guidati e consigliati dai soci dell’Accademia Sulmonese di Fotografia (ASF), saranno invitati ad immortalare non soltanto il panorama e le emergenze culturali, ma soprattutto i piccoli particolari e i dettagli curiosi, che ritengono possano esprimere al meglio l’essenza del luogo, il cosiddetto genius loci (condividendo poi il tutto sui social con gli hashtag #viasacra e #peligni, in modo da dare maggiore visibilità all’iniziativa, ma soprattutto per promuovere il territorio in cui essa ha luogo).

Il primo dei cinque appuntamenti (come i cinque sensi) è per sabato prossimo a Corfinio nel sito del santuario di Fonte Sant’Ippolito, dove protagonista sarà appunto l’occhio, ovvero la vista. Seguirà quindi la caccia al particolare nei siti archeologici di Ocriticum a Cansano (il 17 giugno dedicato all’udito), al santuario di Ercole Curino di Sulmona (il 15 luglio dedicato al tatto), nel tempio di Castel di Ieri (il 5 agosto dedicato all’olfatto) e nella catacomba paleocristiana di Castlevecchio Subequo (il 9 settembre, dedicato al gusto).

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