Concorso lirico Maria Caniglia, il sipario resta chiuso

Questa volta a dare l’addio sulla scena non è la triste protagonista di qualche opera lirica, a salutare lo storico pubblico, è il concorso lirico per eccellenza: il “Maria Caniglia”. “Ancora una vittima nella cultura Sulmonese” così i membri dell’associazione a fronte di condizioni poco favorevoli “per dar vita, dopo 34 anni, alla 35a edizioni del Concorso Internazionale di Canto” in programma per il prossimo settembre.

“Dopo l’assurda esclusione dello scorso anno dai fondi regionali e dopo l’allarme lanciato dagli organizzatori, c’è stata la replica del Consigliere Di Masci e del Sindaco Casini, ed un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, che cercava di sensibilizzare la Regione Abruzzo sul tema, ma il telefono dell’associazione è rimasto ancora  in silenzio. Niente nuove, buone nuove” tuonano gli organizzatori  sottolineando come le uniche due contribuzioni, quella della fondazione Carispaq e dell’Amministrazione Comunale, per euro 3mila euro ciascuna, non risultino utili a permettere la realizzazione della kermesse. Concorso che ricordano, fu anche escluso, qualche anno fa, dal Fus del Ministero dei Beni Culturali, “senza che i nostri parlamentari di allora spendessero una parola” lamentano sottolineando come in altre città, le istituzioni siano invece state presenti spendendosi fino ad ottenere provvedimenti estivi di contribuzione diretta da parte della Regione, con importi anche di  800 mila euro. Un altro sassolino dalla scarpa da togliere riguarda il contributo del Comune di Sulmona, passato dagli 8 mila euro della giunta Federico, ai 5 mila della giunta Ranalli, fino ai 3 mila della giunta Casini, “fatto che segna un declino nell’interesse dell’amministrazione per l’evento internazionale di canto”.

Inutile ricordare come il “Caniglia” rappresenti una manifestazione di altissimo livello culturale, che porta da sempre il nome di Sulmona nel mondo, “appare contraddittorio per una città che vuol fare della cultura e del turismo nazionale ed internazionale una occasione di sviluppo non investire sulla cultura e non pretendere che le significative risorse regionali in parte siano dirottate sulle istituzioni culturali della nostra città” concludono gli organizzatori. Un colpo duro che torna a ferire le manifestazioni storiche sulmonesi e che bussa ora alla porta dell’associazione, solo qualche anno fa fu la volta del XXX Concorso Internazionale Pianistico, poi dell’Ateneo Internazionale della Lirica alla soglia nel sedicesimo anno di attività che organizzava corsi di alto perfezionamento per cantanti lirici, portando in città nomi del panorama lirico internazionale. Al concorso Maria Caniglia non resta altro che le struggenti note del Requiem.

A.S.

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