Concorsone Oss, Fedele pronto alla battaglia: “In serbo duemila emendamenti per smuovere la Regione”

La battaglia sull’assunzione degli Oss nelle Asl di Teramo, L’Aquila e Chieti è solo all’inizio. Ad affermarlo è il consigliere regionale Giorgio Fedele, che preannuncia 2.000 emendamenti.

“Procedere con l’inserimento in servizio dei vincitori del Concorsone per l’assunzione degli OSS è una battaglia di giustizia che ho sposato sin dall’inizio di questa nebulosa vicenda – spiega Fedele – Sono passati ben 1000 giorni da quando la Asl di Teramo quale capofila, ha indetto il concorso per l’Assunzione degli OSS nelle Aziende sanitarie locali di Teramo, L’Aquila e Chieti, e fino a ora nessuna assunzione. Un ritardo inaccettabile che si traduce nell’ennesima vergogna a firma centrodestra che per più di due anni ha permesso una situazione di stallo e non ha mosso un dito affinché le Asl procedessero con delibera propria per acquisire le graduatorie e partire con le assunzioni e lo scorrimento della graduatoria. Ora che qualcosa si è mosso non possiamo perdere neanche un giorno di più. L’Assessore Verì non pensi di potersene uscire con un annuncio propagandistico. Per quanto mi riguarda siamo solo all’inizio e domani vedremo se l’Assessore vuole risolvere realmente la situazione o continuare con le sterili promesse”.

“Due anni persi – incalza Fedele –  mentre i professionisti marciscono in graduatoria e la carenza di personale nella Asl 1 crea disagi continui alle nostre strutture ospedaliere. Ed è solo a seguito della mia mobilitazione politica e grazie al coraggio di tanti OSS, che sono scesi in piazza a chiedere giustizia per la loro condizione, che qualcosa si è mosso”.  

C’è poi l’attacco all’assessore con delega alla Sanità, Nicoletta Verì, a cui Fedele rimprovera due anni di immobilismo.

“Siamo solo all’inizio e la battaglia è nel suo momento cruciale. E’ stato solo avviato un timido primo passo dopo più di 2 anni di immobilismo. Infatti a breve si dovrà procedere alla stipula dei contratti di lavoro, e non è un passaggio così scontato come dimostrano tanti casi in Asl 1. E Subito dopo bisognerà procedere allo scorrimento della graduatoria, unica vera soluzione ai gravi problemi di carenza di personale che abbiamo in provincia dell’Aquila e non solo. Una cosa è certa, io ho pronti più di 2000 emendamenti e sono deciso a bloccare i lavori della Commissione, e anche del Consiglio di domani, fin quando non sarà approvata la Risoluzione a mia firma. Il testo impegna la Regione a mettere nero su bianco tutto l’iter procedurale: assunzioni e, soprattutto, proseguire con lo scorrimento degli idonei fino ad assumere l’ultimo OSS necessario. Tutto questo dovrebbe essere effettuato in funzione della programmazione del Piano triennale di fabbisogno. Un documento nella quale la Asl compie una ricognizione in termini di personale e delinea il numero di assunzioni per arrivare a colmare le numerose carenze. Il Piano però non c’è e la Asl 1 nel bando di concorso, ormai risalente al 2019, ha dichiarato un fabbisogno di soli 12 OSS. Ma sappiamo che già allora il numero era ben più grande e oggi, a seguito della pandemia, sarà aumentato ancora di più, superando sicuramente le 80 unità”.  

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