Concorsone OSS, Romano: “Congelate solo le posizioni per riservisti”

Saranno bloccate le assunzioni solo per i tre riservisti per i quali è prevista l’assunzione, sui dodici operatori socio sanitari che devono essere assunti dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

Lo ha detto questa mattina il direttore generale dell’azienda sanitaria Ferdinando Romano, spiegando che il ricorso al Tar fatto da una candidata di Sulmona e che ha congelato le graduatorie, inficerà solo sull’assunzione delle tre posizioni per le quali la donna concorre.

“Non c’è motivo per bloccare le altre nove assunzioni previste nella nostra Asl – ha spiegato Romano – per le quali come da indicazioni della Regione andremo avanti attivando le relative graduatorie. Per la concorrente di Sulmona, invece, la situazione è diversa, perché il presunto errore di valutazione l’ha fatta scivolare di decine di posizioni, quando invece, se dovesse aver ragione, rientrerebbe tra i primi tre che devono essere assunti”.

Il contestato concorsone che vide oltre 8mila persone partecipare alla selezione fatta a novembre scorso, ma che ha una interminabile storia di lungaggini (dovute in parte al Covid), ha visto l’approvazione delle graduatorie definitive il 30 giugno scorso (il bando è del 2020).

Nella Asl di Teramo già in due hanno ottenuto la sospensiva dal Tar, mentre per la Asl aquilana il primo ricorso accolto in parte (con la sospensiva) risale a dieci giorni fa. Il Tar ha fissato l’udienza di merito al 5 ottobre, fino a quella data le tre posizioni per riservisti non saranno quindi attivate.

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