Consiglio comunale a Sulmona: le opposizioni disertano l’Aula, la maggioranza ritrova i numeri

Poco più di mezz’ora è durato oggi il consiglio comunale di Sulmona dove più degli ordini del giorno, a risaltare sono state le assenze e le presenze: quella delle opposizioni da una parte e quella della consigliera Caterina Di Rienzo dall’altra. Entrambe hanno segnato un punto a favore della maggioranza, anche se la “vivacità” della stessa, per usare le parole della consigliera Teresa Nannarone, non è ancora sopita.

Le opposizioni dopo la legittima assenza strategica di ieri, oggi in realtà, con la diserzione dell’Aula, non hanno fatto una bella figura, prendendosi anche, come convitati di pietra, la reprimenda della Nannarone sulla polemica riguardante la condivisione della segretaria comunale con Pratola Peligna. “E’ un atto di amicizia verso il secondo centro più importante della Valle Peligna – ha detto la Nannarone – ed è paradossale che oggi a criticare questa scelta, sia chi, in passato, non ha avuto remore di declassare il nostro Comune per far arrivare a Sulmona una segretaria amica di partito”.

Il dato politico rilevante, che apre ad una chiave di volta della crisi di maggioranza, è stata poi oggi la presenza di Caterina Di Rienzo, una di quelle la cui assenza ieri ha pesato nel mancato raggiungimento del numero legale.

“Stiamo confrontandoci” ha detto a proposito della situazione politica, senza sbilanciarsi troppo però, perché la trattativa è ancora in alto mare e qui al momento galleggia.

Un nodo che comunque dovrà essere sciolto prima della fine del mese, ovvero prima dell’approvazione del bilancio di previsione: lì se non ci saranno i numeri, si andrà a casa per legge.

Il consiglio ha quindi riconosciuto alcuni debiti fuori bilancio datati e approvato il calendario per il pagamento della Tari: il 16 maggio la prima, il 16 luglio la seconda e il 4 dicembre la terza a conguaglio che, al momento, non si sa di quanto sarà, visto la mancata approvazione ad oggi delle tariffe da parte di Cogesa.

La seduta di consiglio si è infine chiusa con un ordine del giorno, recepito dalla giunta, di sostegno alle donne iraniane che lottano per la democrazia e la libertà, in linea con quanto annunciato nell’incontro svoltosi la settimana scorsa organizzato da La Diosa.