Consorzio, accatastamento “dimenticato”: la stazione di pompaggio resta a secco

I soldi sono in cassa dalla fine dello scorso anno: 500mila euro che dovrebbero, avrebbero dovuto, risolvere i problemi per gli agricoltori di una vasta zona in Valle Peligna, quella ad ovest. E invece, anche quest’anno, si dovrà fare la danza della pioggia, tanto più che la stagione è stata molto avara di precipitazioni e si preannuncia molto secca.

Il problema lo avrebbe dovuto risolvere una stazione di pompaggio a Bugnara che, appunto, è stata finanziata dalla Regione al Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario con mezzo milione di euro e che avrebbe dovuto essere pronta già per primavera.

Quando però, nelle scorse settimane, il Consorzio è andato a depositare il progetto (che prevede anche la costruzione di una casetta tecnica) si è accorto che i terreni che aveva acquistato e dove insistono le vasche, non erano formalmente i suoi.

Nessuno, insomma, li ha frazionati e accatastati, nonostante una delibera del 2018 avesse dato formale mandato ad un geometra di Prezza di eseguire l’operazione.

Senza la proprietà, quindi, il Consorzio ha dovuto bloccare al momento la realizzazione dell’opera che oltre a risolvere il problema dell’approvvigionamento dell’acqua, avrebbe fatto risparmiare soldi e cause giudiziarie all’ente.

L’acqua pompata, infatti, dovrebbe confluire in una condotta intubata pronta da anni e mai utilizzata di proprietà dello stesso Consorzio, permettendo così meno dispersione e il risparmio sulla pulizia dei canali. Non solo: ogni anno per rifornire la zona d’acqua, il Consorzio di bonifica utilizza dei canali la cui proprietà viene rivendicata dal cosiddetto Consorzio per il miglioramento fondiario Sagittario II che, sistematicamente, cita in giudizio il Consorzio di bonifica avviando cause su cause.

La corsa contro il tempo per mettere le carte in regola, probabilmente, non si riuscirà a vincerla entro la primavera e il mezzo milione di euro stanziato dalla Regione resterà “nel serbatoio”.

1 Commento su "Consorzio, accatastamento “dimenticato”: la stazione di pompaggio resta a secco"

  1. Soldi pubblici spesi male, ancor più inutilmente. La bonifica avrebbe potuto utilizzare il 2’canale sagittario spendendo molto meno, mada anni non vi fa manutenzione. Va segnalato che il cons. di Bonifica utilizza il canle sagittario non di sua proprietà, l’acqua irrigua ancora del C M F elo stesso territorio irriguo, in oggetto, non suo, ma del C M F.

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