L’infornata di personale tra operai, funzionari e direttore super pagati non è servita ad efficientare il Consorzio di bonifica Aterno Sagittario: i dodici dipendenti del Consorzio, infatti, il mese scorso non hanno ricevuto lo stipendio e molto probabilmente non lo riceveranno neanche il prossimo. In cassa, che è un po’ un paradosso, manca liquidità, perché l’anticipo che avrebbe dovuto versare il concessionario (il 40% del previsto) che si occupa della riscossione, la Soget, non è stato versato. Non per dispetto certo, ma perché l’armata di dipendenti del Consorzio non ha ancora emesso i ruoli 2020, sterilizzando di fatto l’anticipo di cassa.
Gli organi di indirizzo, ovvero la Deputazione, hanno provveduto a fare la delibera, ma materialmente il ruoli non sono stati consegnati alla Soget che per questo non ha aperto la cassa.
Il vero problema dell’ente però è un altro: l’assenza di un presidente, dopo le dimissioni di Salvatore Zavarella, cooptato nella giunta comunale di Sulmona, impedisce infatti ad oggi l’assunzione dei trenta stagionali che dovrebbero occuparsi della pulizia dei canali in vista dell’apertura della stagione irrigua. Senza un rappresentante legale, infatti, non si può assumere e i tempi sono a dir poco strettissimi. Perché gli acquaroli, come vengono chiamati in gergo, avrebbero dovuto essere già in forze al Consorzio e a giorni, prima che le condotte si riempiano d’acqua, iniziare la ripulitura.
Non è finita: la situazione economica dell’ente non è delle più floride. La Regione non ha concesso gli 800mila euro che erano stati stanziati dalla legge (ma solo 300mila euro) e senza quei soldi, come disse lo stesso ex presidente, sarà difficile far quadrare i conti, anche e soprattutto alla luce delle costose consulenze e degli incarichi decisi tra mille polemiche e ricorsi alla Corte dei Conti lo scorso anno.
E’ questo lo scenario che si troverà davanti il commissario che la Regione sta per nominare e che sarà un dirigente regionale. L’inviato dell’assessore Emanuele Imprudente dovrebbe arrivare, si spera a questo punto, entro la prossima settimana, ma prima che diventi operativo ci vorranno settimane.
Soprattutto, però, vista la situazione finanziaria, si prospetta un aumento dei canoni e delle bollette. Gli agricoltori già fanno salti di gioia.
Il presidente fuggito perché ha promesso a mezza valle Peligna quei posti al Consorzio.
E mo?
Se mandi a casa tutti i nomi…ma proprio tutti e non solo al Consorzio di Bonifica ma in tutti gli Enti di nomina politica, tipo SACA,COGESA, ENTI PARCHI ecc., nomi che sono entrati o meglio sono stati messi in quei posti per grazia ricevuta, dovresti rimpiazzare l’80% della pianta organica di ognuno di essi.
Lo scannarsi alle elezioni politiche di ogni ordine, finanche di un microscopico Comune, avviene perché c’è da spartirsi fette e pezzettini di queste grandi e dolci TORTE, che non danno gloria ma riempiono le panze.