Consorzio Centro, il Tar dà ragione alle aziende agricole. Centrosinistra: “Fallimento di Marsilio”

Festeggiano le aziende agricole del pescarese dopo la decisione del Tar che ha annullato gli atti del Consorzio di bonifica Centro, con i quali sono stati determinati gli aumenti del contributo di bonifica suppletivo 2021 e ordinario 2022, dichiarandone illegittimi i presupposti. La sentenza, inoltre, ha censurato la scelta del Consorzio di addebitare tutti gli incrementi di costi alla sola contribuenza privata, tenendo indenne gli altri enti pubblici beneficiari della sua attività.

Il Tar di Pescara ha stabilito inoltre che non devono ricadere sugli agricoltori le coperture dei maggiori costi scaturiti dalle mancate entrate del Consorzio determinate dalle gestioni speciali.

Duro l’attacco dei consiglieri del Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto in conferenza a Pescara sul recente pronunciamento del Tar sui Consorzi di Bonifica e il futuro del comparto: “La sentenza del Tar di Pescara che cancella gli aumenti imposti agli agricoltori dal consorzio di Bonifica “Centro” è l’ulteriore conferma di una politica fallimentare del centrodestra in Regione. Il comparto è fermo, la riforma dei Consorzi è lettera morta, l’auspicato rilancio è stato trasformato nell’ennesima occasione per esercitare potere e occupare poltrone”.

I consiglieri d’opposizione hanno chiesto la convocazione urgente della Commissione Agricoltura che si terrà il 26 aprile e il coinvolgimento degli agricoltori, perché si costruisca una svolta vera che porti al superamento della fase commissariale dei Consorzi di Bonifica abruzzesi.

“Come abbiamo già fatto nelle scorse settimane siamo tornati a chiedere una convocazione urgente della Commissione consiliare competente per materia proprio con l’intento di impegnare il Presidente Marco Marsilio, l’Assessore Emanuele Imprudente e l’itera maggioranza di centrodestra a ridurre le tariffe ai consorziati unitamente ad un rilancio complessivo dei servizi agli agricoltori – concludono i consiglieri –  Una situazione che deve cambiare al più presto: a tale proposito riteniamo che le elezioni per il rinnovo degli organi consortili non siano più rinviabili. Bisogna ristabilire, subito, una organica programmazione, affidata agli agricoltori, che affronti le nuove fide in ordine all’emergenza della carenza idrica in un’ottica di tutela ambientale, alla attuazione di progetti innovativi di infrastrutture irrigue, di miglioramenti fondiari e di gestione delle bonifiche. Questi argomenti saranno oggetto della Commissione Agricoltura che su nostra iniziativa è stata convocata mercoledì prossimo 26 Aprile. Sarà quella la sede, inoltre, per una verifica sull’attuazione della legge regionale unitamente ad un esame approfondito sulla situazione economica e finanziaria di tutti i consorzi abruzzesi”.

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