Consorzio di bonifica, elezioni rinviate. Scoccia e Pepe: “Bavaglio agli agricoltori”

Parlano di “bavaglio agli agricoltori” i consiglieri regionali Dino Pepe e Marianna Scoccia a seguito della decisione di prorogare ulteriormente il periodo di commissariamento dei Consorzi di bonifica abruzzesi. La decisione della Regione è quella infatti di far slittare le consultazioni ad ottobre, a fronte del 27 febbraio che era la data prevista per il ritorno alle urne.

Così facendo, oltre al presunto vulnus di democrazia i Consorzi abruzzesi “di fatto sono stati gli unici, in Italia – dice la Scoccia -, a non essere in grado di presentare progettualità utili a finanziare progetti nel campo dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, così come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Per questo i due consiglieri si sono rivolti all’Anbi (l’associazione di categoria nazionale) per spingere la Regione a cambiare linea e a garantire al più presto agli agricoltori la scelta dell’autogoverno.

Su alcuni, molti, di questi Consorzi, però, la gestione non commissariale ha portato a spaventosi buchi di bilancio, a partire proprio dal Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario di Pratola Peligna dove l’autogoverno ha prodotto milioni di euro di debiti che, ancora oggi, proprio gli agricoltori, sono chiamati a pagare.

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