Contagiati e senza vaccino: due nuovi positivi a Pratola Peligna

Dopo una sosta di quattro giorni il Covid torna a bussare a Pratola Peligna con due nuovi contagi, legati al positivo di venerdì scorso. A contrarre il virus sono una donna, 62enne, e un ragazzo 24enne, rispettivamente madre e fratello del ragazzo contagiato lo scorso 9 luglio. Una situazione che rimane sotto controllo, poiché entrambi tracciati e già in isolamento preventivo. I due, però, non erano vaccinati. Non per ritardi della Asl o mancate convocazioni, ma per una scelta personale. Non sono bastati i dibatti e gli open day regionali per far cambiare idea ai due, che hanno contratto il virus senza la schermatura del vaccino. Ora si resta in attesa del tampone del compagno della donna e padre dei due figli.

La situazione pandemica nel Centro Abruzzo si assesta con 24 contagiati a Sulmona, 3 a Pettorano sul Gizio e altrettanti a Pratola. A loro si aggiungono 2 positivi a Castel di Sangro, 2 a Roccacasale e 2 a Introdacqua. Un caso a testa per Raiano, Prezza e Roccaraso.

20 Commenti su "Contagiati e senza vaccino: due nuovi positivi a Pratola Peligna"

  1. Guardate che anche chi è vaccinato è portatore sano del vairus. Quello che viene scritto è pretestuoso.

  2. Ecco cosa risponde l’ISS nel rapporto n.4 del 2021
    Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)? Una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani, poiché, come sopra riportato, non
    è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone.
    Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti? Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie.

  3. Ecco cosa risponde l’ISS nel rapporto n. 4/2021

    Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)? Una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani, poiché, come sopra riportato, non
    è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone.
    Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti? Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie.

  4. Siete diventati il giornale del regime. Vergogna.
    Scommetto che sono asintomatici. Siete come quelli che denunciavano gli ebrei alle ss o i nostri partigiani ai fascisti. Stiamo prendendo una piega autoritaria.

    • è vero. basta allarmismo

    • signor Silva, accettiamo con rispetto le critiche, non le offese e le calunnie. Darci dei delatori filonazisti è profondamente offensivo, oltre che penalmente rilevante. Quindi la preghiamo di contenere le sue critiche al rispetto dell’onorabilità degli altri, o saremo costretti ad adire alle vie legali. Nel merito della critica, invece, le faccio notare che si tratta di semplice cronaca, che non esprime giudizi tra l’altro. Ma racconta come due persone non vaccinate – per quanto asintomatiche – sono state contagiate. Per noi, non so per il “regime”, questo rappresenta un fatto da evidenziare, perchè come lei ben saprà l’evoluzione della pandemia e le conseguenti chiusure delle attività, sono legate all’andamento dei contagi e questi alle mutazioni delle varianti. E’ notizia di oggi, tra l’altro, che il mondo scientifico ha prospettato la possibilità che l’evoluzione delle varianti potrebbe rendere inefficaci anche i vaccini. Faccia buona serata

      • Quindi tutti gli altri sono vaccinati? Se si perchè non evidenziarlo? Contagiati nonostante il vaccino

        • tutti gli altri chi?

          • Acchiappa click | 15 Luglio 2021 at 08:14 |

            Se parliamo da un punto di vista scientifico allora diciamo le cose a 360 gradi. Infatti, dopo la vaccinazione completa, soprattutto per chi ha fatto astrazeneca, le probabilità di contrarre il virus sono dell’ordine del 40%. Questo vale per il ceppo di Wuhan. Già per la variante sudafricana e brasiliana, tutti i vaccini perdono di efficacia dal 60 al 70%. Questo significa che le persone vaccinate potrebbero infettarsi e ammalarsi e non si sa se di una forma più severa del Covid19. Fonte: fondazione veronesi.
            Quindi fare il titolone etichettando le persone “non vaccinate” per me è altamente scorretto.

          • Signora Acchiappa click dal sito della Fondazione Veronesi (che lei cita, senza averlo letto con attenzione evidentemente): “dopo la doppia vaccinazione, c’è una quota di persone che può ammalarsi, una volta entrata in contatto con il virus. Non è una certezza, ma una probabilità, che può riguardare all’incirca il 10 per cento di coloro che sono stati immunizzati con un vaccino a mRna e una quota compresa tra il 30 e il 40 per cento delle persone che avranno ricevuto la doppia dose del vaccino sviluppato da AstraZeneca. L’efficacia di questi farmaci non è in discussione”. Dunque i vaccini sono efficaci anche contro il contagio, seppur non al 100% e non vedo perché, di fronte a questa battaglia contro la quale abbiamo poche armi, non dobbiamo utilizzarne una che ci permette di ridurre i contagi dal 60 al 90%. Quindi non c’è nulla di scorretto nell’evidenziare che i contagiati non siano vaccinati, perché dimostra come sia importante e utile vaccinarsi: stando alle percentuali diciamo che nella famiglia composta da 3 persone attualmente contagiate con Astrazeneca avremmo avuto 1 solo contagiato anziché 3, con i vaccini mRna (che sono quelli che attualmente sono in somministrazione in via principale) 0,3. Il punto è che proprio dalla diffusione del virus dipendono le mutazioni del virus e quindi la loro capacità di rendere inefficaci i vaccini in futuro.

          • osservatore | 15 Luglio 2021 at 22:18 |

            tutti gli altri positivi

          • osservatore | 15 Luglio 2021 at 22:21 |

            vede? Nella frase confonde contagio con malattia
            rilegga ciò che ha scritto. Il vaccino al massimo protegge dalla malattia non dal contagio

  5. La psicopandemia dell’informazione distopica.
    Perché non fare del vero e sano giornalismo d’inchiesta ed informare anche riguardo i numerosi casi avversi dovuti ai sieri o meglio ancora ,delle morti post per cui, ovviamente, non c’è mai correlazione? Siamo in grado di informarci e qualcuno che si pone delle domande, per fortuna, ancora c’è!

    • Vede che fortuna che le offre il regime di informarsi liberamente dove preferisce? Persino di prendere una specializzazione in virologia su Google. Noi siamo giornalisti all’antica, ci atteniamo alle fonti scientifiche ufficiali. Ma sono certo che dopo la specialistica in virologia, lei potrà facilmente accedere anche alla professione giornalistica e salvare il mondo dai complotti. Ci tenga informati, mi raccomando

  6. Mi auguro per il bene di tutti che il dibattito politico sui vaccini venga riportato sul piano scientifico…bisognerebbe dare largo spazio in tv ai pareri competenti di chi ha speso una vita intera per la ricerca medica e magari è riuscito a conquistare anche un Nobel e a fare delle pubblicazioni scientifiche!!…ciò che manca di questi tempi è proprio il dibattito libero e democratico…la mancanza di confronto è ciò che deve farci più paura. Buona giornata a tutti!

  7. Quanta scontatezza e soprattutto, professionalità in questa risposta. Basterebbe andare a sbirciare sui portali di organi istituzionali o lanciare uno sguardo oltre la Valle Peligna e l’Italia, per avere un atteggiamento più “libero” nel fare informazione. Specialistica in virologia etc etc… solita risposta “copia e incolla” che da quasi due anni oramai, viene utilizzata come lo stampino per non dire nulla ed evitare di confrontarsi con niente e nessuno.

    • Gentile Alex, quando si fanno delle affermazioni si citano le fonti, quindi ci dica quali sono questi siti istituzionali che dovremmo sbirciare (noi in realtà preferiamo studiarle le cose), così come attendiamo gli esempi oltre la Valle Peligna e l’Italia (non so se fa riferimento al Brasile o all’India, dove in effetti il virus è stato molto blando e non ha prodotto vittime!!). Le risposte non sono un copia e incolla, ma il frutto di un’opinione convinta, basata sullo studio e l’ascolto delle evidenze scientifiche (che chi ha titoli per studiarle ha evidenziato). Sinceramente come cittadino e come giornalista sono stufo del qualunquismo da bar, dei tuttologi che sputano sentenze senza avere alcun riscontro di verifica sui fatti scientifici, degli opinionisti improvvisati in nome della libertà di parola e di pensiero. Vorrei sapere poi lei che lavoro fa per giudicare la professionalità degli altri, perché anche per quello ci vogliono strumenti e argomentazioni.

      • Acchiappa click | 15 Luglio 2021 at 10:36 | Rispondi

        Vi invito a leggere meglio i trattati scientifici e vedere cosa succede nel resto del mondo (Israele). Il ministero della salute riferisce che l’efficia del Pfizer contro la variante delta scende al 64%. Sempre in Israele (paese al mondo con la percentuale più alta di cittadini 57% che ha completato il ciclo vaccinale) il 55% dei casi rilevato venerdì scorso riguardano persone già vaccinate. Quindi chi dovrebbe leggere meglio non sono io. Deve sparire il concetto del VACCINATO = IMMUNE ergo faccio il c@zzo che mi pare mentre i non vaccinati li etichettiamo come…perché non è così!

  8. Luigi Gagliardi | 15 Luglio 2021 at 13:07 | Rispondi

    Comunque giusto per apportare i miei due centesimi ad una discussione che tanto vale, per farla breve ieri una vecchietta mi ha detto che lei ha vissuto la guerra, i nazisti, la fame, le bombe e noi giovani ci lamentiamo per delle mascherine ed il coprifuoco alle 22…

    Eh niente, mi sono sentito un attimo in imbarazzo.

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