
Il rapporto di servizio tra palazzo San Francesco e la ditta è scaduto a dicembre e, nonostante le richieste, i solleciti e i preventivi presentati, nessuno ha provveduto a sottoscriverne uno nuovo.

Ma il peggio, come al solito, deve ancora venire, perché presto ai concittadini roditori, si uniranno le tribù degli insetti.
Entro fine marzo, infatti, deve essere effettuato il primo dei due interventi larvicida, che servono cioè a bonificare la città dalle larve di mosche e zanzare soprattutto. A questi dovranno poi seguire almeno quattro interventi adulticida che invece sono mirati a togliere di mezzo gli insetti ormai adulti.
Nulla di tutto questo è stato predisposto e programmato finora e non certo per la spesa irrisoria della convenzione che non arriva ai 4mila euro. Gli uffici del quarto settore, come al solito, hanno altro a cui pensare e la firma sul contratto di rinnovo non arriva.
Si rischia insomma di ritrovarsi tra qualche mese nella stessa situazione di emergenza di due anni fa, quando dopo che la città era stata invasa da mosche, zanzare e ratti, il Comune si decise, con poco successo, ad attivare gli interventi solo nel mese di agosto.
Con una differenza sostanziale e cioè che quest’anno si prende una stagione calda e umida: il terreno fertile per l’invasione.
Commenta per primo! "Non c’è il contratto per la disinfestazione. Topi, mosche e zanzare i nuovi signorotti del centro"