
Si è presentato questa mattina davati al giudice per le indagini preliminari Lorenzo Anzellotti, meccanico sulmonese sfermato dai carabinieri dopo il ritrovamento di cocaina e cannbis all’interno della sua officina di Bugnara.
Alle domande del Gip, Francesca Pinacchio, il 31enne, difeso dall’avvocato Stefano Michelangelo, ha risposto spiegando che il quantitativo di droga era una scorta per uso personale. Dichiarazioni che hanno fatto scattare la convalida dell’arresto con obbligo di firma, misura ritenuta più congrua con il quadro accusatorio. Derubricato invece il reato dell’ipotesi di lieve entità.
L’uomo era stato arrestato nella serata di mercoledì dai carabinieri della stazione di Sulmona e del nucleo operativo con 137 grammi di cannabis, sette grammi di cocaina, un grammo di hashisc e due bilancini di precisione.
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