Cordoli e stracciacapelli

Un lettore della nostra testata in un commento li ha definiti “stracciacapelli” della Giostra, sono quelli che guai a toccare, criticare, raccontare l’evento in costume, da una prospettiva diversa. Magari criticando ciò che non va al fine di consentire, da un’altra visuale, non così coinvolta, di migliorare l’offerta e persino l’evento.

Basta un’osservazione, una valutazione diversa, una constatazione di cronaca, per scatenare questi leoni da tastiera in analisi di giornalismo che neanche la Columbia University al Premio Pulitzer.

Legittimo e consentito, per carità, come è o dovrebbe essere la libertà di critica e di pensiero.

Poi ci sono i fatti.

E i fatti dicono che l’altro giorno dopo aver tolto la terra da piazza Garibaldi, si è scoperto il cordolo del plateatico rotto in più punti.

Ora, come abbiamo precisato nell’articolo che annunciava il danno, la responsabilità non è certo della Giostra come evento in sé, piuttosto della ditta incaricata di rimuovere la terra che – può capitare – c’è andata forse un po’ pesante. Può succedere, si può rimediare, ma non è giusto e deontologicamente corretto tacerlo. Tanto più che per molto meno, in altri contesti, il danneggiamento del bene pubblico è stato oggetto di grandi indignazioni da parte dell’opinione pubblica.

Tanto è bastato, però, perché sul web gli stracciacapelli si dedicassero all’attacco e alcuni anche all’offesa (“cattivo giornalismo” ha scritto qualcuno). Tutti indignati per l’ennesima critica alla Giostra (mah), di giornalisti che guardano il dito e non la luna. Commenti anche feroci, in alcuni casi, di chi, poi, alla prima nevicata fa le filippiche sui dissuasori rimossi dagli spazzaneve.

Gli attacchi sono diventati sentenze dopo che sul profilo Facebook di Videoesse Tv, è stata pubblicata una foto della piazza a Pasqua, nella quale si nota il cordolo già danneggiato. Un grande lavoro d’inchiesta, non c’è che dire; che però forse andava portato a termine verificando se il danno di Pasqua era lo stesso di quello post-Giostra.

E così oggi siamo andati a fotografare i cordoli e li abbiamo messi a confronto con immagini registrate il giorno di Pasqua da noi (per quanto riguarda il lato sinistro guardando il Morrone) ed evidenziati dallo stesso profilo di Videoesse Tv (per quanto riguarda il lato destro).

Il risultato è facilmente visibile: sul lato sinistro ci sono almeno due danni sul cordolo che a Pasqua non c’erano e su quello destro, sono facilmente visibili almeno altri tre danni di grosse dimensioni che ad aprile non esistevano.

Non è il caso di fare drammi, ma notizie sì: i cordoli si aggiustano, per gli stracciacapelli, siamo sicuri, non basterà l’evidenza.

10 Commenti su "Cordoli e stracciacapelli"

  1. voglio i diritti sugli straccicapelli 🙂

  2. Bene, dopo questo inchiesta giornalistica di alto livello, dormiremo tutti più tranquilli.

  3. È forse un modo per eliminare le barriere architettoniche? Suvvia, è vero che non ci sia da farne tragedia (e non mi sembra se ne sia fatta nell’articolo), ma è altrettanto vero che alle ditte ben pagate per questi lavori, è giusto chiedere attenzione ed eventualmente ristoro dei danni. Altrimenti un altro paio di giostre e quel cordolo avrà un pessimo aspetto che donerà al tanto agognato turista, una immagine di degrado. Pretendere attenzioni e cura del bene pubblico è non solo giusto ma anche doveroso, così come, per una testata giornalistica, è giusto e doveroso denunciare quando questo non accade. Soprattutto perché, fare la giostra, e salvaguardare la piazza, si può fare. Le due cose non si escludono. Basta pretenderlo.

  4. Si sono rotti i cordoli? Embe’, non mi sembra una tragedia. quando si lavora si può sbagliare. C’è un’assicurazione mi sembra, quindi qual è il problema. Forse ai detrattori della giostra serviva l’assist per poter continuare a rompere i co….ni? Cosa pretenderebbero questi criticoni in servizio permanente effettivo, eliminare la manifestazione?

  5. Ezio lei deve essere uno stracciacapelli

  6. Questione molto semplice:

    1) Esiste la voce IMPREVISTI
    2) Esistono le assicurazioni delle imprese edili
    3) Esistono pure le macchine fotografiche ==> Rilievo fotografico ante e post per evitare contestazioni sul danno.

    I danni succedono in qualsiasi lavoro edile. Fortunatamente sono cordoli e non opere d’arte.
    FACILE NO?

  7. Il discorso è, quanto tempo ci vorrà per il ripristino? Poi succede come per le ringhiere sul ponte di San panfilo. Mesi che passano.

  8. Ezio, che significa “c’è l’assicurazione? Il danno c’è. Poi è ovvio che chi sbaglia paga.

  9. bene,l’assicurazione non paga per una citta’ ostaggio di millantatori/megalomani del Palio di Siena,in pratica con l’assicurazione si puo’ fare cio’ che meglio si crede…volendo abbattere i monumenti/attrattori…e vedere l’effetto che fa,cantava Enzo,la rievocazione non e’ piu’ quella ideata dal fondatore,Gildo,un grazie e’ d’obbligo,il proposito: contare sulla partecipazione volontaria, determinante, disinteressata e appassionata di centinaia e centinaia di persone, di tutte le età e di tutti i ceti,nel caso:https://www.ilgerme.it/lintervista-gildo-di-marco-cera-una-volta-la-giostra/…ora e’ solo per gli illusionisti dei magici positivi risultati,naturalmente in assenza di documenti,evidenze/prove certe della/e storia/e raccontata/e,o no?

  10. francesco.valentini1935 | 11 Agosto 2022 at 15:40 | Rispondi

    Il “dopogiostra” e le condizioni disastrate del plateatico di Piazza Garibaldi continuano a suscitare pareri discordanti:coloro che hanno espresso qualche perplessita’ devono fare attenzione:potrebbero incorrere in qualche decreto di ostracismo ad opera di qualche difensore della manifestazione “costi quel che costi” :per aver chiesto trasparenza,per aver detto che e’ superfluo convocare nomi altisonanti a fior di milioni mi e’ stato detto che non sono sulmonese e che potrei anche uscire dalla cinta urbana per quello che servo:peccato che io pensi tutto il contrario per quello che ho fatto nella vita lavorativa nel pubblico impiego e che Sulmona sta cadendo nel baratro proprio per la presenza di certe menti obnubilate per quieto vivere:l’ostracismo
    o e’ dietro l’angolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*