Corfinio, parco giochi chiuso a oltranza. Petizione online per riaprire l’area

Corfinio rimane senza parco giochi, o meglio è in attesa che lo spazio adibito alle attività ricreative all’aperto venga riaperto. In quella che è una delle poche aree utili per far giocare i bambini del paese peligno, insistono da tempo lavori di manutenzione straordinaria che hanno portato alla chiusura forzata.

Un punto di ritrovo per i più piccoli ma anche per i genitori, privati di un luogo di aggregazione sociale. Per questo motivo, su Change.org, è stata indetta una petizione per richiedere l’apertura. Già 66 firme raccolte in appena 5 ore dal lancio della petizione. Un buon traguardo considerando il bacino d’utenza.

“I bambini di Corfinio, da qualche mese sono rimasti senza parco giochi, unico punto di ritrovo del paese – scrive Simona Puccilli, la quale ha indetto la petizione -. Senza il parco giochi, a Corfinio i bambini devono giocare in strada in mezzo alle macchine che spesso non si accorgono della loro presenza. Non ci è dato sapere se e quando il parco verrà riaperto. Uniamoci tutti per chiedere a gran voce la riapertura dell’unico punto di ritrovo per bambini e famiglie”.

“Perché i bambini hanno diritto a giocare in un luogo sicuro – commenta Marina Baccari -. Oltretutto a Corfinio i parcheggi non mancano quindi non vedo la necessità di chiudere il parco giochi a favore dell’ennesimo posto macchina”.

8 Commenti su "Corfinio, parco giochi chiuso a oltranza. Petizione online per riaprire l’area"

  1. Premesso che capisco la ragione dell’iniziativa in quanto i parchi giochi sono spazi comuni importanti all’interno di un territorio comunale, quello che vorrei dire è che la Pubblica Amministrazione agisce in base esclusivamente alla Legge, questo cosa significa? Che ogni azione ha come fondamento una normativa. Nel caso specifico si dovrebbe verificare nell’albo pretorio o in amministrazione trasparente e verificare se la chiusura è legata a lavori di manutenzione con procedimento amministrativo di determinazione dirigenziale affidamento lavori oppure per lavori in corso di affidamento con atti di gara e sicuramente si troveranno anche le tempistiche. Se non si vuol verificare dal sito istituzionale ci si può recare direttamente in comune nelle ore di apertura al pubblico e chiedere ai tecnici che sono sempre disponibili. Troppe volte si attacca il personale dipendente pubblico per anche motivazioni politiche ma non serve perché basta solo entrare nel sito istituzionale dell’ente o fare istanza direttamente recandosi presso la sede comunale o per mail. Una cosa è certa: se è stato momentaneamente chiuso un motivo c è ed è previsto da qualche normativa quale ad esempio il codice appalti, il Tuel, le normative dei lavori pubblici ecc… e poi non dimentichiamo mai la cosa più importante: i comuni agiscono tenendo sempre e comunque come unico obiettivo il BENE PUBBLICO

  2. caro Genitore
    la richiesta dell’accesso agli atti e stato fatto e scaduti i 30 giorni dalla richiesta è stato fatto anche un incontro con una piccola delegazione di genitori,Sindaco, ufficio tecnico e alcuni Consiglieri. L unico atto fornito è stata una lettera del Sindaco.

  3. Bene. Il comune ha adempiuto a quanto previsto dalla normativa, anzi ha fatto di più e vi spiego il perché: trascorsi i 30 giorni che è il termine previsto dalla legge 241 del 90, se l’ ente vi ha convocato e vi ha spiegato la situazione ha adempiuto al suo dovere. La lettera è un di più, un atto formale (non dovuto) della P.A. perché l’ente ha già espresso la volontà di affidare i lavori di manutenzione straordinaria (che in genere trovano copertura nel bilancio in conto capitale) con atti amministrativi quali determinazioni nel caso di affidamento diretto. Se invece l’affidamento viene fatto attraverso una gara la volontà viene espressa nella determinazione a contrarre in cui ci saranno anche altri atti (bando, capitolato, quadro economico ecc..). Tutti questi atti si possono trovare pubblicati per il D. Lgs 33 del 2013 nel sito istituzionale. In genere per manutenzione straordinaria si intende opere pubbliche, lavori importanti di ristrutturazione, demolizione ecc…che richiedono dei tempi più lunghi di quelli impiegati per la manutenzione ordinaria. Non so, nello specifico, di quale lavoro si tratti ma potrebbe anche essere un lavoro che rientra nel PNRR, quindi soldi ricevuti dall’ Europa e di cui dobbiamo dire grazie al lavoro tecnico / amministrativo certosino dei tecnici che in questo periodo hanno da fare un anorme lavoro. Quindi l’ente, in questo caso, dopo la riunione, poteva anche non farvi la lettera perché la legge non obbliga il comune a farla ma lo obbliga a fare gli atti di cui sopra. Ci sono alcuni comuni che non fanno opere pubbliche perché non hanno dipendenti che accettano la responsabilità del RUP. Credetemi se vi dico che essere RUP di lavori pubblici è un’enorme responsabilità. Se in questo paese vengono fatti lavori pubblici dovremmo esserne contenti. Occorre solo saper aspettare il tempo necessario per la realizzazione dei lavori. Io credo che all’interno di una comunità, soprattutto piccola come questa, è sempre meglio guardare tutti insieme il bene comune. Si vivrebbe certamente meglio.

  4. Aggiungo infine che, come ho già espresso in premessa, capisco e condivido l’esigenza come genitore di avere spazi comuni da adibire a parchi giochi ma quello che non condivido, e non è una critica ma solo un modo diverso di pensare, il modo di agire, la petizione, perché qualche volta, se non si ha esperienza in ambito di diritto amministrativo, di Pubblica Amministrazione non si possono capire alcune dinamiche, anzi dal di fuori sembra tutto diverso.

  5. Grazie si vede che lei è una persona competente.

  6. Mi piacerebbe conoscere il nome del “Genitori” che ci ha dato delucidazioni, potremmo votarlo come sindaco alle prossime amministrative, visto che è così preparato.

  7. Gentile Genitori, tutto chiaro quello che è stato da lei espresso, ma la lettera di cui parla Roberta, non è una lettera fatta dal comune agli utenti…ma dal sindaco al tecnico comunale(dove si chiede la chiusura “momentanea” per pulizia). E poi vorrei precisare che gli utenti sono andati in comune a chiedere delucidazioni e non il contrario.
    Questa chiusura momentanea dura da 4 mesi e chissà quanto altro tempo!

  8. Genitori sembra avere molto a cuore il lavoro dei tecnici comunali, tanto da potr immaginare che possa far parete della categoria. Se così fosse fortunato quel comune che si avvale delle sue competenze. Si potrebbe poi immaginare, lavorando un po di fantasia, che il suddetto comune possa essere proprio quello di Corfinio, e a quel punto si potrebbe esortare il dipendente pubblico in questione ad evitare di scrivere “supecazzole” a mo’ di mitragliatrice e a lavorare un po più per la comunità….ma la fantasia, si sa, quasi mai corrisponde alla realtà.

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