Cos’è KKR, che potrebbe diventare il proprietario di Magneti Marelli.

Molti siti specializzati del settore automotive e finanza hanno rilanciato la notizia, data dal Wall Street Journal e che non è stata smentita, secondo cui il gruppo FCA sarebbe interessato a cedere Magneti Marelli. L’acquirente sarebbe KKR. Ma cosa si “cela” dietro questa sigla? Non si tratta di un’industria. Comprensibilmente, infatti, FCA non vende un proprio “gioiellino” ad un competitor. KKR è uno dei più grandi player del mercato finanziario mondiale, operante nel settore del private equity. Sostanzialmente il suo business funziona così: banche, assicurazioni, fondi pensioni affidano a KKR i propri capitali. KKR li usa per acquistare quote di aziende che guadagnano. Con i guadagni restituiscono a chi gli affida questi soldi la quota iniziale più un margine che, tendenzialmente, è superiore a quello che avrebbero ottenuto se li avessero investiti in titoli di Stato. Nella storia di KKR, si trovano numerosissime operazioni di successo. Per intenderci questo gestore di fondi di investimento è stato proprietario di aziende come Nielsen (la più grande società di studi statistici del mondo); Toy R us, gigante del mercato dei giocattoli e Del Monte (quella dell’ “uomo Del Monte ha detto sì”). Oggi il portafoglio di KKR comprende partecipazioni in un centinaio di gruppi internazionali. E’ socio di grandi brand industriali come Panasonic, Hitachi e Pioneer. E’ attivissimo nel mondo della sanità, delle università private e del turismo. In Europa ha il suo fortino in Spagna, dove possiede quote di Acciona ex monopolista pubblico idrico, ora nel mercato privato dell’energia e dei servizi ambientali. Per KKR questo sarebbe un ritorno con un investimento in Italia dopo anni. Ad oggi infatti il gigante della Finanza di Wall Street è presente in una sola azienda: Sistemia, che si occupa di innovazione gestionale in ambito finanziario per i settori bancario, immobiliare e servizi. Per il territorio, dunque, si tratta di una opportunità. Sarebbe infatti la prima volta che un player di questo tipo, sebbene attraverso una operazione tutta pensata e fatta a New York, sbarca nel nostro territorio. Ovviamente si tratta di una opportunità per Magneti Marelli, perché non è questo il caso di un compratore industriale che riorganizza, taglia, sposta, ma si tratta di un player finanziario che è interessato a guadagni stabili e lunghi. Ma è una opportunità di relazione che bisognerebbe sfruttare anche oltre Magneti Marelli. Energia, immobiliare, turismo e infrastrutture, settori in cui KKR è storicamente presente, sono infatti ambiti in cui il Centro Abruzzo avrebbe molto da dire.

 

@AIannamorelli

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