Covid, contagi stabili. In Abruzzo tampone anche dai medici di base

Sono complessivamente 25445 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 623 nuovi casi con un rapporto fra positivi e tamponi pari al 13.3%. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 831 (di età compresa tra 70 e 92 anni, 4 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 2 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 7582 dimessi/guariti (+238 rispetto a ieri). 676 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 72 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 16284 (+371 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Buone notizie arrivano dal fatto che è stato sottoscritto dall’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, l’accordo integrativo tra la Regione e i sindacati di categoria (Fimmg e Intesa sindacale), che applica il protocollo nazionale firmato dalle organizzazioni lo scorso 30 ottobre col quale medici di medicina generale eseguiranno, a partire dai prossimi giorni, i test antigenici rapidi nei propri ambulatori o nelle sedi che verranno indicate dalle singole Asl.

Le aziende sanitarie – per coloro che opteranno per il non utilizzo del proprio studio – potranno individuare sedi fisse o mobili per l’esecuzione dei test, anche in collaborazione con la Protezione civile, i Comuni o gli enti del Terzo Settore. Saranno anche garantite le turnazioni dei medici, dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13 il sabato. Gli accessi da parte degli assistiti saranno regolamentati dai medici stessi, attraverso prenotazione e solo dopo il triage telefonico. In caso di necessità, sarà possibile anche eseguire il test al domicilio del paziente.

I risultati saranno registrati sul sistema informatico di tracciamento della Regione: in caso di esito positivo del test antigenico, sarà informato il Dipartimento di Prevenzione della Asl, che disporrà l’isolamento domiciliare del paziente e il successivo tampone molecolare di conferma. I medici riceveranno per ogni esame un compenso pari a 18 euro, se effettuato nel proprio studio oppure a domicilio, e di 12 euro per quelli eseguiti nelle strutture Asl.

“Voglio ringraziare i medici di medicina generale – sottolinea l’assessora Verì – per la disponibilità e sensibilità dimostrate in questo momento, ribadendo il ruolo centrale che rivestono nella gestione della pandemia. Perché solo unendo tutte le forze, dalla medicina territoriale a quella ospedaliera, riusciremo a fronteggiare questa sfida, dando una risposta di salute efficace ai nostri concittadini”.

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