Covid, la coda della terza ondata: altri 9 decessi. La Regione a caccia di volontari

Altri 9 decessi e le terapie intensive che pur mantenendosi stabili nei posti letto occupati (69, ovvero 1 in più di ieri) continuano a ricoverare pazienti: 6 solo nella giornata di oggi. La coda della terza ondata, insomma, si fa ancora sentire in Abruzzo dove la curva epidemiologica si mantiene comunque stabile, fissando al 7,7% il numero dei positivi sui tamponi molecolari processati: 272 nuovi casi su 3500 test.

I morti, 2 dei quali risalgono ai giorni precedenti, sale così a 2145 e anche oggi tra loro ci sono persone relativamente giovani (tra cui un sessantenne).

I guariti sono 253, il che fa mantenere stabile il numero degli attualmente positivi in regione: 10141, ovvero 9 in più rispetto a ieri. In medicina Covid si registra invece 1 paziente in meno per un totale di 606 posti occupati.

Tornano a segnare un’impennata di contagi le province di Chieti (115) e Teramo (105), rispetto ad un numero contenuto in quella dell’Aquila (55) e decisamente più rassicurante in quella di Pescara (solo 10 casi).

Nonostante le scuole chiuse ormai da oltre un mese i contagi di ragazzi under 19 è ancora alto: sono 43 oggi, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara, 19 in quella di Chieti e 16 in quella di Teramo.

La Regione, intanto, ha attivato oggi uno sportello apposito per raccogliere le adesioni di operatori sanitari in servizio o in quiescenza, oltre che di volontari a supporto delle attività amministrative per l’inserimento dati, per partecipare alla campagna vaccinale. 

I volontari potranno limitare la propria disponibilità anche solo ad alcune ore: saranno le Asl ad organizzare le attività e la turnazione. Le stesse aziende provvederanno anche alla copertura assicurativa di tutti i collaboratori.

“Abbiamo promosso questa iniziativa per potenziare ulteriormente la capillarizzazione sul territorio – spiega l’assessora Nicoletta Verì -, lanciando un appello a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo in questo grande sforzo collettivo”.