Covid, respirano gli ospedali. Abruzzo regione virtuosa: immunità di gregge il 21 agosto

Sono complessivamente 74.421 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Il totale risulta inferiore in quanto sono stati sottratti 6 casi risultati duplicati o in carico ad altra Regione. Nell’ultimo bollettino diramato dalla Regione si registrano 28 nuovi casi. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 7, di cui 4 residenti in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2.500 (si tratta di un 94enne residente fuori regione). Salgono a quota 70.389 i dimessi/guariti (+141 rispetto a ieri). Il totale odierno dei guariti comprende casi non precedentemente comunicati dalle Asl, relativi al periodo aprile-maggio 2021. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 1.532 (-120 rispetto a ieri). Di questi 76 pazienti (-5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 4 (invariato rispetto a ieri con 0 nuovi ingressi) in terapia intensiva, mentre gli altri 1.452 (-115 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1.145.691 tamponi molecolari (+2.239 rispetto a ieri) e 476.130 test antigenici (+1.480 rispetto a ieri). Del totale dei casi positivi, 18.857 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+15 rispetto a ieri), 19.366 in provincia di Chieti (+12), 18.160 in provincia di Pescara (+2), 17.317 in provincia di Teramo (+2), 594 fuori regione (+2) e 127 (-11) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

L’Abruzzo è la prima regione italiana per posti letto attivati di terapia semi intensiva e per interventi in pronto soccorso, seconda invece, per posti letto di terapia intensiva. Vaccinata metà della popolazione abruzzese. Grazie a una serie di azioni messe in campo, prima in Italia a chiedere vaccini per i maturandi, ad effettuare una campagna screening di massa e, infine seconda, secondo pronostici, a raggiungere l’immunità di gregge (21 agosto). Sono solo alcuni dei dati forniti oggi, in conferenza stampa, a L’Aquila, dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio, esposti con il supporto di infografiche elaborate dal Servizio Relazioni esterne e comunicazione. Presenti anche l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, il commissario straordinario dell’Aric, Daniela Valenza, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Mauro Casinghini e il responsabile regionale per i vaccini Maurizio Brucchi.

L’Abruzzo, se si esclude la provincia autonoma di Bolzano, è la prima regione italiana per posti letto attivati in terapia semi intensiva: 79,3% 73 di posti letto attivati su 92 programmati. E’ inoltre la prima regione per interventi di pronto soccorso (56,3%, 9 interventi su 16 programmati) esclusa sempre la provincia autonoma di Bolzano. Seconda per posti letto di terapia intensiva attivati (75,8%, 50 posti letto attivati su 60 programmati), subito dopo l’Emilia Romagna. I dati provengono dal Ministero della Salute e sono aggiornati ad aprile 2021. A distanza di un mese e mezzo le percentuali di realizzazione sono sensibilmente lievitate, come ha tenuto a precisare il presidente Marsilio, a conferma del fatto che i lavori continuano senza sosta. Per quanto riguarda la terapia semi intensiva ad oggi, infatti, si registra, dai dati provenienti dalle Asl, una percentuale ben superiore, pari all’87,5% (+8.20%), per gli interventi di pronto soccorso abbiamo una percentuale pari al 75,5% (+19.20%) . Da ultimo per la terapia intensiva (+11.70%), siamo arrivati ad una percentuale sensibilmente superiore pari all’87,5%. Si tratta complessivamente di circa 40 interventi divisi tra le quattro Asl di L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara con attività di coordinamento unitario, supporto e regia unica dell’Aric (Agenzia regionale di informatica e committenza).

Un altro primato si registra per il sequenziamento virus ( 6,05% di casi sequenziati). La performance dell’Abruzzo in materia di genotipizzazione del virus del Covid-19 è la migliore in Italia. La media del 6.05% dei casi sequenziati consente in parte di identificare le varianti più contagiose del virus. L’Abruzzo vanta anche il primato di essere stata la prima regione in Italia ad effettuare una campagna screening di massa (i primi di dicembre venne svolta all’Aquila). Le campagne screening sono poi state eseguite in tutte le altre Asl, anche con più iniziative, che hanno visto un’importante partecipazione. L’unico precedente, anche qui, è riferibile alla Provincia autonoma di Bolzano. In aggiunta, risulta terza regione per dosi somministrate rispetto a quelle consegnate (91,4%). Terza, secondo il Sole 24 ore, anche per dosi somministrate in rapporto al numero di abitanti. Secondo pronostici, l’Abruzzo sarà anche la seconda regione italiana a raggiungere l’immunità di gregge al 21 agosto. Infine i dati rivelano che è stato vaccinato il 50% della popolazione abruzzese. Sono ‪623.700‬ gli abruzzesi che hanno ricevuto la prima dose di vaccino che rappresentano il 52,47% della popolazione over 12, sopra la media nazionale con il 52,4% per cento contro il 49,4%.

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