Covid, un altro contagio. La Cisl: “I tamponi si processino a Sulmona”

Il contagio rallenta, ma non molla in Valle Peligna, dove oggi si registra un altro caso positivo di Covid. Si tratta di una trentottenne di Campo di Fano, nel Comune di Prezza, che si era posta in auto isolamento per essere stata a contatto con uno dei casi di Torre de’ Nolfi. Un esempio di responsabilità e civiltà che ha aiutato probabilmente a non diffondere il virus in altri ambienti. Il comportamento dei singoli, al di là dell’attività del servizio di prevenzione, d’altronde, resta l’arma principale contro la diffusione del virus che, comunque, in Centro Abruzzo è arrivato in questa seconda ondata a 193 casi, compresi i 18 guariti e i turisti dell’Alto Sangro tornati nelle loro città d’origine.
In questa fase, alla vigilia soprattutto della riapertura delle scuole domani, l’attività di prevenzione e soprattutto la rapidità della risposta, è fondamentale non solo ad arginare il virus, ma anche a salvaguardare l’economia del territorio.


Per questo la Cisl è tornata a chiedere oggi di fornire subito l’ospedale Annunziata di Sulmona del macchinario e della strumentazione necessaria per processare i tamponi. “Ad oggi, infatti, gli esami devono raggiungere L’Aquila, Avezzano (quelli urgenti) oppure Teramo (quelli di sorveglianza) con comprensibili ritardi nella diagnosi perché ai tempi di processazione del campione bisogna sempre aggiungere quelli legati al trasporto, con l’aumento dei rischi a causa del trasporto stesso, qualche volta anche in regime di urgenza, e con un notevole dispendio di risorse umane ed economiche – scrive il sindacato – .Abbiamo notizia che è in arrivo presso la nostra Azienda una apparecchiatura in grado di eseguire la diagnosi rapida (4/6 ore) di Coronavirus su tampone. Proprio la scorsa settimana questo Sindacato ha inviato al Direttore generale e al Capodipartimento di Patologia una nota in cui se ne chiedeva l’assegnazione presso il Laboratorio Analisi di Sulmona. La capacità diagnostica sul nostro territorio consentirebbe un controllo più stringente dei contagi, permetterebbe al nostro ospedale di lavorare maggiormente in sicurezza, riducendo i tempi di attesa, permetterebbe all’anno scolastico di procedere più speditamente, sosterrebbe nelle diagnosi i medici di medicina generale e i pediatri di base che saranno il baluardo dell’infezione nell’inverno che sta per arrivare”. Una richiesta, a direi vero, che come un mantra stanno ripetendo da settimane sia politici che addetti ai lavori, trovando finora come risposte solo annunci e mezze promesse.

1 Commento su "Covid, un altro contagio. La Cisl: “I tamponi si processino a Sulmona”"

  1. Qui ahimè non arriverà più nulla!!

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