
Finché i numeri tengono l’Amministrazione DI Piero regge, seppur grazie al voto del primo cittadino, che comunque ha già ribadito di essere pronto a farsi da parte qualora risultasse evidente non andare più avanti con una coalizione “spuria”, come evidenzia in una nota la minoranza. A far traboccare il vaso potrebbe non essere tanto l’addio di Caterina Di Rienzo, la quale ha abbandonato il gruppo “Sulmona Libera e Forte”, quanto le frecciate lanciate dalla capogruppo Teresa Nannarone verso la stessa maggioranza.
Due assist troppo ghiotti per i gruppi di minoranza, che non faticano troppo a mettere in rete un pallone a porta sguarnita. “La recente decisione della consigliera dott.sa Di Rienzo di abbandonare il gruppo di Sulmona Libera e Forte – si legge nella nota congiunta dei consiglieri Di Rocco, Zavarella, Masci, Gerosolimo, Santilli, Proietti e La Porta – e conseguentemente la maggioranza che amministra la città produce il fallimento dell’esperienza politico-amministrativa della coalizione guidata dal dott. Di Piero e che si era presentata alle elezioni come quella del cambiamento”.
Un fallimento che, sempre a detta dell’opposizione, ha portato all’instabilità e all’indebolimento dell’azione amministrativa. Una frenata, questo sì, ma che nasce anche dall’addio dello stesso Proietti, approdato pochi mesi fa fra i banchi dell’opposizione. Insomma, se ci sono responsabili di una macchina amministrativa lenta e farraginosa vanno ricercati anche tra chi ha fatto spola da destra a sinistra, con tanto di biglietto di ritorno.
“Abbandono – prosegue la nota – quello della consigliere Di Rienzo che segna la fine dell’esperienza politica dell’amministrazione Di Piero, postosi a capo di una coalizione spuria, che univa partiti di centrosinistra e movimenti civici, fino a persone lontane politicamente da detti partiti, che avevano creduto in un progetto diverso ed in un operare diverso che le avrebbe coinvolte (e non ci riferiamo solo agli eletti). Questa amministrazione ad oggi ha prodotto pochissimo e la delusione e rassegnazione dei cittadini è palpabile. Al fallimento amministrativo segue un fallimento politico, con la anomalia, numeri alla mano, che il Sindaco finisce con il reggersi da solo, cioè con il suo voto in Consiglio comunale.
È un segno di palese instabilità che non giova all’azione di governo e della quale tutti debbono responsabilmente prendere atto”.
Solo un commissariamento lungo due generazioni potrebbe dare una ripulita a questa città. Sempre le stesse facce stanche. In quella foto tutto il vuoto della politica cittadina. La città è ostaggio dell’inezia da troppi decenni. E sempre le stesse facce. Guardateli bene i loro sguardi vuoti e tristi quando li incociate per strada… ascoltate bene le loro parole vuote di senso e significato quando salgono sui piedistalli traballanti come le loro vacue promesse. Senza alcuna dignità…
Per tirarli giù e tirarci un po su, cque dedicato a tutti: “Francesco De Gregori” Mondo politico (Political World)….
Ma solo io vedo una Sulmona bella …tranquilla ,con molti turisti …e con meno intrallazzi rispetto a prima ?
Ma la minoranza pensa che se dovesse dimettersi il sindaco noi voteremo loro ??
Esatto
Molti meno intrallazzi !
..se non altro ci sarebbe la linea diretta comune,regione,governo centrale. Con l’attuale amministrazione invece non so fino a che punto li stanno a sentire..