Una seduta per ottenere la quale i sindaci del territorio hanno dovuto mandare ben due solleciti alla Casini che tra una dimissione e l’altra ha lasciato nel congelatore le spinose questioni legate alla gestione della società partecipata.

Insomma i Comuni-soci vogliono riappropriarsi del ruolo e delle funzioni che stabilisce la legge, ricordando che il Cogesa, come tutte le società partecipate, deve essere ai Comuni-soci sottoposta e non lasciata alla gestione discrezionale del suo presidente.
A riaccendere i riflettori sulla vicenda è stata la proposta fatta dal presidente Vincenzo Margiotta di modificare lo statuto della società, prospettando di farla diventare una sorta di multiutility.
Progetto poi bloccato proprio per i dubbi che tale cambiamento di statuto dovesse passare per il controllo analogo prima e per i consigli comunali poi, prima di approdare nell’assemblea dei soci.

I sindaci chiedono chiarimenti e una rielezione del comitato stesso che dovrà prevedere anche la presenza di un vice presidente, visto che per venti giorni, durante la vacatio della Casini, nei fatti, non è stato possibile riunire l’organo.
Nella riunione di martedì, dunque, all’ordine del giorno c’è il chiarimento sui poteri e le prerogative del comitato, determinazione sulla rielezione dell’organo e la stesura del regolamento dello stesso.
La resa dei conti al Cogesa ricomincia il suo percorso.
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