Da eroi a lavoratori di Serie B: proclamato lo stato d’agitazione nella Asl1

La Uiltemp Abruzzo ritiene che non sia più accettabile il perdurare della situazione creatasi nei confronti dei lavoratori somministrati impegnati nella sanità, specialmente per i circa 450 attualmente inviati in missione presso la Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

“Da eroi, durante la pandemia, a lavoratori di serie B il passo è stato breve – scrive la sigla sindacale -, difatti questi lavoratori, donne e uomini, che hanno combattuto in corsia ed hanno contribuito a garantire un servizio essenziale come quello della salute, durante l’emergenza, con le loro professionalità e migliorato il servizio sanitario nella Asl1, per tutto questo hanno ricevuto come ricompensa, oltre il mancato riconoscimento alla stabilizzazione, il non rispetto della parità di trattamento”.

La Uiltemp recrimina, in particolare, il mancato pagamento dei tempi di vestizione e svestizione e il mancato riconoscimento dei buoni pasto. Inoltre non è pervenuto nemmeno il pagamento dell’indennità Covid una tantum di euro 791,76, nonostante la determina regionale dello scorso 6 aprile, con la quale la Asl1 ha ricevuto risorse dalla Regione Abruzzo (361.834 euro) per pagare i 457 somministrati in missione.

“Come ente pubblico – prosegue la Uiltemp – non riusciamo a concepire la motivazione dell’utilizzo di un turnover continuo e contratti brevi (uno, due massimo tre mesi) al contrario di quello che avviene nelle altre Asl abruzzesi che invece attivano contratti più lunghi. Riteniamo che questo sia lesivo della dignità dei Lavoratori e Lavoratrici in quanto questa modalità di gestione del personale creerà dei gravi problemi economici e sociali ad un territorio come quello della Provincia di L’Aquila già colpito duramente nell’ultimo decennio da varie crisi occupazionali. A questo aggiungiamo che per professionalità necessarie strutturalmente al corretto funzionamento del servizio sanitario, non è mai stato avviato (come per le altre figure) un Avviso Pubblico e o concorso”.

Per questi motivo è stato proclamato lo stato d’agitazione per lavoratori e lavoratrici della Asl1, portando a conoscenza il Prefetto dell’Aquila e l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, tutte le criticità esposte.

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