Dai primi cittadini abruzzesi alla Marcozzi: sostegno regionale al Governo Draghi

Anche i sindaci abruzzesi, rispondono numerosi all’appello lanciato dai primi cittadini di Firenze, Venezia, Milano, Genova, Bari, Bergamo, Pesaro, Asti, Torino, Ravenna e Roma, per chiedere al Presidente Draghi di proseguire nella sua azione. Nella lettera si legge: “Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo”.

Molto elevata la risposta tra i sindaci aderenti ad ALI Abruzzo, che si schiera senza tentennamenti a favore del prosieguo del governo, in linea con il presidente nazionale Matteo Ricci, tra i promotori dell’appello.

“In questo momento – spiega il direttore ALI, Alessandro Paglia – il nostro unico interesse è dare risposte ai sindaci che sono tutti i giorni al fronte per il contrasto alle fragilità sociali, vista dai territori questa crisi non è comprensibile. Ci troviamo in una tempesta perfetta, tutti facciano un passo indietro e si pensi a tutelare le persone più fragili ed esposte alla crisi”. Anche il Presidente Giacomo Carnicelli, tra i più attivi nel promuovere l’appello si schiera a sostegno dei sindaci: “Dal territorio arriva una forte domanda di stabilità, occorre dare risposte non creare ulteriore incertezza. Hanno risposto in molti, diversi sindaci di importanti città abruzzesi, i sindaci che vogliono aderire ci contattino, sono i benvenuti”.

Tra i sindaci peligni a sostegno del Presidente del Consiglio, c’è anche il primo cittadino di Sulmona, Gianfranco Di Piero.

A fianco a Draghi si posiziona anche la consigliera regionale Sara Marcozzi, fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle per seguire il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel partito Insieme per il Futuro. “Abbiamo fatto il punto della situazione – commenta Marcozzi – alla vigilia di quella che si preannuncia come una giornata determinante per il futuro dell’Italia. Come ha giustamente specificato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nelle ultime settimane ci sono state forze politiche che hanno scelto di scommettere contro il Paese e contro un Governo che sta portando avanti la propria agenda tra Pnrr e contrasto alla crisi economica, al caro bollette, all’inflazione e alla recrudescenza del Covid. Sono tutte problematiche di stretta attualità e che richiedono un impegno straordinario che non può venire meno. Mai come adesso serve un esecutivo che abbia un mandato pieno per portare a casa i provvedimenti più urgenti e sostenere i cittadini in tempi di tempesta perfetta, come quella che stiamo attraversando”.

“Non esistono più scuse valide per non mostrare maturità politica e senso di responsabilità – conclude la Marcozzi – e non è un caso se la nostra riunione sia durata poco più di un’ora e abbia visto tutti i partecipanti concordi sul rafforzare l’azione del Governo. Gli appelli di oltre 1600 sindaci, della società civile, del tessuto economico italiano e della comunità internazionale devono trovare ascolto. Non può essere certamente l’umore estemporaneo di qualche forza politica, le cui reali intenzioni peraltro sono ancora oggi incomprensibili, a far crollare tutto l’impianto creato a sostegno del Paese e su cui c’è ancora tanto da lavorare. Insieme per il futuro ha preso una posizione chiara, mettendo al primo posto le esigenze del Paese rispetto alla propaganda, e non commetteremo l’errore storico di perdere oggi il contatto con la realtà”.

4 Commenti su "Dai primi cittadini abruzzesi alla Marcozzi: sostegno regionale al Governo Draghi"

  1. 1600 sindaci su 8000 comuni (ovvero i più grandi e politicizzati) da esattamente l’idea di quanto sia indispensabile l’esimio PDC al di fuori dei palazzi. E lo dicono come se fosse un dato favorevole!

  2. Pazzesco ….tutti a leccare il culo ad un banchiere!
    Povera Italia …..gloriosa nazione che si regge solo per il culo che si sono fatti i nostri nonni …

  3. ma non si vergogna? e chi la vota più….finita la pacchia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*