
Sono immagini che parlano da sole quelle immortalate dai residenti di viale Stazione a Sulmona che tornano a denunciare la situazione di degrado in cui versa una delle zone d’ingresso alla città. Una carcassa di gatto, cassonetti dell’immondizia pieni di rifiuti, un cantiere ancora aperto e rami spezzati lungo i marciapiedi, immagini di una zona abbandonata a se stessa, triste scenario per i tanti pendolari e turisti che ogni giorno vi transitano.

“È da oltre un mese e mezzo che quel gatto si trova qui” spiegano i residenti increduli che in tutto questo tempo nessuno abbia ancora provveduto alla sua rimozione, come invece è accaduto per un altro felino trovato morto nei pressi di un’abitazione, “forse tolto da chi ci vive”. Una situazione inaccettabile per chi in questi anni di problemi ne ha già denunciati diversi, da un’illuminazione “a fasi alterne” con grave pericolo per i pedoni spesso costretti a percorrere un viale completamente al buio alla presenza di fatiscenti cassonnetti della spazzatura; fino ai miasmi provenienti dal condotto fognario che passa nel terreno adiacente il parcheggio di viale Stazione dove, quando piove, acque bianche e acque nere fuoriescono creando un vero e proprio “laghetto”.
Problemi risolti solo in parte perché, continuano i residenti, “i lavori sul condotto fognario non sono stati fatti” con il rischio che con le prossime piogge gli odori nauseabondi tornino a farsi sentire. Intanto sul profilo facebook del sindaco Tirabassi compaiono le foto dei portici di piazza Capograssi, delle scalinate di Santa Chiara e della rotonda di San Francesco e del sottopasso di corso Ovidio di collegamento con il parcheggio coperto di Santa Chiara tirati a lucido dopo le operazioni di pulizia di ieri. Immagini che stridono con quelle scattate dai residenti di viale Stazione, cittadini di Sulmona che all’amministrazione comunale chiedono solo maggiore attenzione e considerazione.
Vogliamo parlare dei marciapiedi impraticabili per i portatori di handicap? Non era stata fatta campagna elettorale sull’abbattimento delle barriere architettoniche?
Altro leone da tastiera all’attacco.
Cosa pretendeva lei, che appena dopo un mese dall’insediamento del nuovo direttivo si sarebbe già dovuto risolvere il problema delle barriere architettoniche?
Cosa crede che a Palazzo San Francesco abiti Mandrake?
Perché piuttosto non prova a prendersela, a ragione, con tutti gli esecutivi precedenti che hanno avuto anni quantomeno per affrontare il problema.
Ma dove vive su Marte?
Gli vogliamo dare un minimo di tempo per farlo?
5 anni possono bastare?
Sono appena entrati!
Vero e poi li giudicheremo
Una vergogna infinita. Svegliaaaa Sindaco!
Altro leone da tastiera all’attacco.
Cosa pretendeva lei, che appena dopo un mese dall’insediamento del nuovo direttivo si sarebbe già dovuto risolvere il problema delle barriere architettoniche?
Cosa crede che a Palazzo San Francesco abiti Mandrake?
Perché piuttosto non prova a prendersela, a ragione, con tutti gli esecutivi precedenti che hanno avuto anni quantomeno per affrontare il problema.
Ma dove vive su Marte?
La tari invece è stata alzata subito!
Ridicola difesa d’ufficio. Il Direttivo….almeno studi o si informi
Egregio professore, nella parte finale del mio commento uso il termine “esecutivi”. È evidente quindi che nell’altro caso si è trattato di una semplice inavvertenza.
Ossequi, professore.
Chi avrebbe dovuto pensare al gatto?
Dobbiamo pensarci tutti, segnalandolo alla Polizia Municipale. Fatto l’accertamento provvedono Loro ad avvisare la ASL.
SINDACO FACCIA USCIRE DAGLI UFFICI E GIRARE PER LA CITTA’ GLI ASSESSORI PERCHE’ SONO LORO CHE DEBBONO CONTROLLARE CHI OGNI GIORNO HA L’INCARICO DI PULIRE, SISTEMARE, SFALCIARE, INNAFFIARE, CONTROLLARE,ECC. L’ABBANDONO CHE PER ANNI HA PORTATO SULMONA ALLA DERIVA…..FORZAAAA….